mercoledì 6 gennaio 2010

Epifania: Re dei re, Signore dei signori



La festa dell’Epifania mette in risalto la gloria del Figlio di Dio, che si manifesta al mondo come Re dei re, Signore dei signori.

Dopo l’omaggio dei pastori a Gesù, giunge oggi quello dei potenti della terra.

“Non c’è più giudeo né greco, non c’è più schiavo né libero, non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù” (Paolo ai Galati 3, 28).

La gloria di Dio si manifesta nella pace e nella fraternità tra le genti.

C’è un canto nella liturgia che ricorda questo messaggio natalizio ed epifanico, il canto del Gloria.

Tra tutti coloro che lo hanno musicato voglio ricordare J. S. Bach, nella stupenda e grandiosa Messa in Si minore.

Noi proponiamo un brano del magnifico Gloria di Antonio Vivaldi; non l’incipit, ma un versetto vicino all'explicit del canto:

“Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis” (Tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi).

Lo proclama non la squillante voce del soprano, ma la potente voce del contralto.

La gioia dell’Epifania è bene espressa dalla festosa musica di Vivaldi.

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