martedì 19 gennaio 2010

Ma perché Dio permette...


Ho letto nel bellissimo blog dell’amica Stella una mail proveniente dall’America, che mi ha fatto riflettere molto.

http://stella-ilbeneinnoi.blogspot.com/2010/01/lettura-anche-per-chi-non-crede-in-dio.html

La lettera parla del terrible attentato alle Twin Towers, e della società americana.
Ma fa molto pensare anche in riferimento ad altri terribili eventi e al degrado della nostra società .

Ho chiesto di poterla pubblicare anche qui, e la propongo come spunto di riflessione.

Nel mio blog “spartano” si perde purtroppo la bella impostazione iconografica del blog di Stella, a cui rimando senz'altro, e che ringrazio.


Lettura anche per chi non crede in Dio


Jane Clayson ha chiesto ad una ragazza orfana la causa della tragedia delle Twin Towers:

" Dio come ha potuto permettere che avvenisse una sciagura del genere? "

La risposta che ha dato è estremamente profonda ed intelligente:

"Io credo che Dio sia profondamente rattristato da questo, proprio come lo siamo noi, ma per anni noi gli abbiamo detto di andarsene dalle nostre scuole, di andarsene dal nostro governo, di andarsene dalle nostre vite. Ed essendo Lui quel gentiluomo che è, io credo, che Egli con calma si sia fatto da parte. Come possiamo sperare di notare che Dio ci doni ogni giorno la Sua benedizione e la Sua protezione se Gli diciamo:"lasciaci soli!" Considerando i recenti avvenimenti... attacchi terroristici, sparatorie nelle scuole... ecc. penso che tutto sia cominciato quando 15 anni fa Madeline Murray O'Hare ha ottenuto che non fosse più consentita alcuna preghiera nelle nostre scuole americane e le abbiamo detto OK.

Poi qualcuno ha detto: "E' meglio non leggere la Bibbia nelle scuole"... (la stessa Bibbia che dice: Tu non ucciderai, Tu non ruberai, ama il tuo prossimo come te stesso) e noi gli abbiamo detto OK.

Poi, il dottor Benjamin Spock ha detto che noi non dovremmo sculacciare i nostri figli se si comportano male perché la loro personalità viene deviata e potremmo arrecare danno alla loro auto-stima, e noi abbiamo detto "Un esperto sa di cosa sta parlando" e così abbiamo detto OK.

Poi, qualcuno ha detto che sarebbe opportuno che gli insegnanti e i presidi non puniscano i nostri figli quando si comportano male, e noi abbiamo detto OK.

Poi alcuni politici hanno detto: "Non è importante ciò che facciamo in privato purché facciamo il nostro lavoro" e d'accordo con loro, noi abbiamo detto OK.

Poi qualcuno ha detto: "Il presepe non deve offendere le minoranze", così nel famoso museo Madame Tussaud di Londra al posto di Maria e Giuseppe hanno messo la Spice Girl Victoria e Beckham e noi abbiamo detto OK.

E poi qualcuno ha detto: "Stampiamo riviste con fotografie di donne nude e chiamiamo tutto ciò "salutare apprezzamento per la bellezza del corpo femminile"". E noi gli abbiamo detto OK.


[Considerazioni della blogger Stella]

Ora ci chiediamo come mai i nostri figli non hanno coscienza e non sanno distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Probabilmente, se ci pensiamo bene noi raccogliamo cio che abbiamo seminato.

Buffo come è semplice per la gente gettare Dio nell'immondizia e meravigliarsi perché il mondo sta andando all'inferno.

Buffo come crediamo a quello che dicono i giornali, ma contestiamo ciò che dice la Bibbia.

Buffo come tutti vogliono andare in Paradiso, ma al tempo stesso non vogliono credere, pensare e fare niente di ciò che dice la Bibbia.

Buffo come si mandino migliaia di barzellette via e-mail che si propagano come un incendio, ma quando si incomincia a mandare messaggi che riguardano il Signore, le persone ci pensano due volte a scambiarseli.

Buffo come tutto ciò che è indecente, scabroso, volgare e osceno circoli liberamente nel cyberspazio, mentre le discussioni pubblicate su Dio siano state soppresse a scuola o sul posto di lavoro.

Buffo come a Natale nelle scuole la recita per i genitori non possa più essere sulla natività ed al suo posto venga proposta una favola di WaltDisney.

Buffo come si stia a casa dal lavoro per una festività religiosa, e non si conosca nemmeno quale sia la ricorrenza.

Buffo come qualcuno possa infervorarsi tanto per Cristo la domenica, mentre è di fatto un cristiano invisibile durante il resto della settimana.

Buffo che quando inoltri questo messaggio tu non ne dia una copia a molti di quelli che sono nella tua lista degli indirizzi perché non sei sicuro del loro credo o di cosa penseranno di te per il fatto di averglielo mandato.

Buffo come posso essere più preoccupato di ciò che pensa la gente di me piuttosto che di ciò che Dio pensa di me.



Nella foto in alto, Jane Clayson, autrice della lettera.

9 commenti:

  1. Strano, ma sono proprio le riflessioni più semplici quelle che ci mettono in difficoltà, o ci creano imbarazzo. Quando invece si parla "difficile" abbiamo sempre una risposta pronta.
    Chissà perche!? Forse amiamo le complicazioni?

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  2. io credo che la religione è si un fenomeno sociale, ma poi va vissuto nel proprio intimo, nel colloquio con Dio, nella preghiera in segreto, nelle opere fatte senza sbandierarle. Se poi a livello sociale c'è questa ribellione non è contro Dio ma contro chi ha fatto della religione uno strumento di potere.

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  3. @ Blogantropo

    sono pienamente d'accordo con te. Spesso sono le osservazioni più semplici che ci mettono in crisi. Siamo abituati a nasconderci dietro complicati ragionamenti, per evitare forse di chiamare le cose con il loro nome.

    Ciao!

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  4. @ Ombresenzalucesenzaombre

    Certamente la fede va vissuta con profondità interiore e non solo per tradizione.

    Ma, come tu stesso dici, è anche un fatto comunitario e quindi ha una valenza sociale.

    La fede non può essere rimandata nelle catacombe... ;-)

    Ciao!

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  5. Sottoscrivo in pieno questa lettera che riassume in pieno il vero problema della deriva ideologica e dello svuotamento interiore.
    Incongruenze grandi e piccole di una società in totale smarrimento.

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  6. In effetti, caro Hayal'el, la lettera coglie l'essenza del problema.

    Non possiamo lamentarci dell'assenza di Dio, dopo averlo cacciato fuori dalla nostra vita e dalla nostra società...

    Grazie del tuo apporto!

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  7. Mi era sfuggito questo post.
    Io ringrazio te amicus.

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  8. Io credo di aver letto un sacco di cazzate!

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    1. Dove le hai lette, forbitissimo Anonimo? nella tua biblioteca di famiglia? ;-)

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