lunedì 28 gennaio 2019

La mirabile grandezza di S. Tommaso d'Aquino





Oggi, festa di S. Tommaso d'Aquino, non starò a ripetere quanto ho già scritto più volte sul grande teologo. Basta cercare nel blog.

Desidero oggi ricordarlo come poeta e cantore dell'Eucarestia: Panis Angelicus, O salutaris Hostia, Lauda Sion, Adoro Te devote, O Sacrum Convivium...

Questa volta lo ascolto nel mottetto "O esca viatorum" (O cibo dei viandanti) di Heinrich Isaac, (1450-1517), celebre musicista fiammingo che ha operato soprattutto in Italia, ed è morto a Firenze. 

Non ci vuol molto a capire che della musica del suo mottetto se ne appropriò successivamente J. S. Bach, in più occasioni. Per Bach era una cosa frequente rielaborare brani altrui.

Ma il mottetto originale, del XV secolo, è di Heinrich Isaac (Arrigo Tedesco), e le parole sono quelle di S. Tommaso d'Aquino.




domenica 13 gennaio 2019

Iniziare l'anno con Mozart in Do minore





Tra le 18 sonate per pianoforte scritte da Mozart, solo due sono in tonalità minore: la K 310 in La minore e la K 457 in Do minore.

Ho già postato la K 310, sia per la bellezza del brano, sia perché il suo spartito era spesso aperto sopra il pianoforte del mio carissimo maestro Fosco Corti. Quell' acciaccatura iniziale sul Mi la rende inconfondibile e affascinante.

Ma per aprire alla grande il nuovo anno 2019 (sono in ritardo?), se vogliamo postare la più bella delle Sonate per piano di Mozart, bisogna ricorrere alla K 457, la n. 14, del 1784. Un brano che supera nel tempo e nello spazio tutte le strutture consuete di una sonata di fine '700. Un unicum che lascia stupefatti e che ribadisce quale genio abbiamo di fronte. Qualcuno ha scritto che questa sonata anticipa e prepara le sonate di Beethoven.

Ma è una Sonata in Do Minore, una tonalità che Mozart usa solitamente per esprimere disagio, forse sofferenza e dolore. E in effetti la vita del genio di Salisburgo non fu tutta rose e fiori, anche se la sua musica appare quasi sempre gioiosa e "rilassante".

Anche nelle tonalità minori, questo eterno giovane della musica non riesce mai ad essere triste e le sue note, anche le più cupe, lasciano sempre un senso di pace e di serenità.

E allora, che l'anno continui in pace e serenità, come la musica di Wolfgang Amadeus Mozart!