domenica 30 marzo 2008

La scuola e il metodo d'insegnamento





















“Il professore conosce la materia, ma non la sa spiegare!” “Quella materia non mi piace!”… È l’altra faccia della medaglia dell’apprendimento. Ad un buon metodo di studio dell’alunno, di cui abbiamo parlato in un altro post, dovrebbe corrispondere un buon metodo d’insegnamento da parte del docente.

Molti insegnanti conducono la loro delicata e importante professione armati pressoché unicamente delle specifiche conoscenze della propria disciplina; il resto è affidato alla loro buona volontà. Proviamo perciò ad indicare, in base alla psicologia, alla pedagogia e alla didattica, e con un po’ di esperienza sul campo, alcuni punti fondamentali per un accettabile metodo d’insegnamento.

* È ben nota l’affermazione di Dewey: “Per insegnare la matematica a John, bisogna anzitutto conoscere John”.
Non basta sapere la materia che si insegna. Bisogna conoscere chi si ha davanti. La materia è la stessa, ma coloro che ascoltano, no. Ognuno ha il suo ritmo di apprendimento, le sue caratteristiche psicologiche (estroversione, introversione, timidezza…), il suo vissuto scolastico e familiare. La programmazione deve tener conto della classe che si ha davanti, affinché si raggiunga almeno un minimo accettabile. Così pure il metodo di studio va adattato ai singoli alunni. I più lenti si affideranno ad uno studio più schematico ed essenziale; per i più bravi si giungerà ad un apprendimento maggiormente creativo e rielaborato. Importante cercare di non perdere i pezzi per la via… ed arrivare possibilmente tutti al traguardo finale.

* Occorre suscitare l’interesse per lo studio. È la chiave del successo di tutto l’insegnamento. Alla pedagogia dello sforzo (che non può mancare in nessuna attività umana!) bisogna associare la pedagogia dell’interesse. Quando l’alunno parte già motivato, il compito dell’insegnante è assai più semplice. Il problema sorge quando siamo davanti a ragazzi svogliati.
Diceva Aristotele: “La conoscenza nasce dalla meraviglia”. Ogni disciplina è in sé affascinante; ma il primo ad esserne convinto deve essere chi la insegna. Il modo stesso di proporre gli argomenti lo rivela. E la forza comunicativa viene immediatamente recepita dall’alunno, che facilmente tende a identificare la materia con l’insegnante. Ci sono poi nelle pieghe di ogni disciplina caratteristiche, aspetti singolari, curiosità, che il docente al momento opportuno farà notare, per tener desta l’attenzione. Inoltre, una breve pausa, un break di cinque minuti, quando l’attenzione cade, sono opportuni per evitare interferenze retro e proattive; di quelle retroattive abbiamo già parlato; quelle proattive interferiscono nella ricezione di nuovi stimoli; quella principale è proprio la stanchezza. Ci sono poi tecniche e strumenti per presentare l’argomento in una forma originale, problematica, dialogica; in quest’ultimo caso, non si deve liquidare mai come sciocca una tesi, ma proporne un’altra che faccia comprendere magari l’errore della precedente. Talvolta una battuta di spirito e una sana risata ridestano l’attenzione per l’argomento che viene svolto.

* “Tutto può essere insegnato a tutti, tranne l’errore”. Questa frase di Bruner, che riprende un analogo concetto di Comenio, fa capire che non esistono materie o argomenti ‘difficili’. Difficile, anzi, impossibile è spiegare ciò che non ha senso, l’errore appunto (un cerchio quadrato!). Se l’insegnante conosce a fondo la sua materia (come dovrebbe accadere sempre), saprà anche individuare quali sono i punti fondamentali e le strutture essenziali che la caratterizzano. Per portare l’alunno a possedere la disciplina oggetto di studio, il docente deve far acquisire questi punti-forza e queste strutture fondamentali, dotate di coerenza logica. Si apprende solo ciò che è logico e chiaro. Per ottenere questo, anche l’insegnante dovrebbe sempre preparare la lezione, cercando di individuare il percorso più accessibile per i suoi studenti. Spesso anche la scelta di un termine o di un’espressione appropriata è decisiva per illuminare tutto l’argomento.

* La dinamica di gruppo. Una classe non è composta da individui, ma da persone che interagiscono anche emotivamente. L’insegnante è colui che per primo deve creare le condizioni per un guppo collaborativo e affiatato. Deve perciò evitare simpatie e antipatie, e dare spazio e attenzione a ciascuno, favorendo così dinamiche positive. L’emergere di figure-leader e di gregari è inevitabile, data la differenza di doti e di capacità tra gli alunni; ma questo può essere usato dal docente per ottenere un effetto trascinamento, o meccanismi di identificazione, imitazione e sana competizione, positivi per il lavoro scolastico.
Un gruppo con dinamiche positive è di grande aiuto per l’apprendimento ed è il modo più bello di vivere gli anni della scuola.

Ognuno di noi ricorda quali sono stati gli insegnanti che più hanno inciso nella nostra formazione e nella nostra vita… Tra i grandi educatori da portare come esempi mi viene in mente Socrate, per la sua capacità di dialogo; Tommaso d’Aquino, per la sua chiarezza espositiva; Comenio, per la grande fiducia che riponeva nell’insegnamento. Più vicino a noi D. Lorenzo Milani, per la dedizione verso gli alunni più in difficoltà. Ha lasciato scritto nel suo testamento: “Ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho speranza che lui non stia attento a queste sottigliezze”.


Foto in alto: "L'asino a scuola", di Bruegel il Vecchio (stampa del 1556)

La scuola e il metodo di studio







“Il ragazzo/a non ha un metodo di studio!”. È una frase che i genitori si sentono ripetere spesso ai colloqui con gli insegnanti. Alcune volte però forse neppure gli insegnanti sanno indicare qual è il miglior metodo di studio. In realtà con questa frase spesso si vuol dire che il ragazzo non studia a sufficienza… Eppure è vero che un buon metodo di studio è fondamentale, e acquisirlo porta a raggiungere migliori risultati e a semplificare il lavoro.

C’è tutta una parte della psicologia che si dedica all’apprendimento: imparare ad imparare! I metodi e i 'trucchi' per apprendere sono molti. Basterà citare il caso dei numeri telefonici: dirli (o ricordarli) cifra per cifra è un’impresa eroica, dividerli in gruppi coerenti di cifre facilita sia l’apprendimento che la memoria.

* Anzitutto valorizzare la memoria. Platone diceva: 'conoscere significa ricordare'. La memoria nel periodo scolare è formidabile: quindi deve essere usata. È uno strumento fondamentale quanto il ragionamento. Non date retta a chi dice: studiare a memoria non serve. Errore clamoroso!… Vedi la scuola italiana di oggi…
* Leggere una prima volta il capitolo o l’argomento da studiare, per cercare di capirne il senso generale. Farsi cioè l’idea di che cosa si ha davanti, e riassumerlo con poche parole (o mentalmente o a voce). Questo serve per orientarsi sulla questione e per coglierne subito gli aspetti più significativi.
* Ripetere poi la lettura, dividendo l’argomento in parti (tre o quattro parti, oppure una pagina per volta), ma ogni parte con significato concluso. La mente trattiene solo le cose che hanno una logica interna e dimentica le altre. Quante volte leggere? Fino a quando ogni parte non è stata compresa (una volta non basta!)
* A questo punto, fare uno schema mentale, o scritto, delle cose apprese. Tre o quattro punti essenziali, quanto le parti studiate, (brevissimi riassunti, di pochi periodi), collegati tra di loro, di modo che, detto il primo, ne consegua il secondo, quindi il terzo…
* Annotare (evidenziare, sottolineare) le parole-chiave, cioè le parole più importanti dell’argomento, e imprimerle bene nella mente (o segnarle; ma non segnare tutto il libro!). Sono le boe per non perdersi quando si viene interrogati. In queste parole-chiave, se la materia è storia, ci devono essere i nomi dei personaggi e le date più importanti.
* A questo punto si ripete (mentalmente o a voce) l’argomento così strutturato. Verrà fuori un breve ragionamento articolato, che però è l’ossatura di tutto il discorso che verrà fatto quando si è interrogati.
Tenere fermo questo schema, specialmente nei passaggi tra un punto e l’altro; provare poi eventualmente a farci qualche riflessione personale, e/o aggiungere particolari, che sicuramente la memoria del giovane sentirà affiorare durante l’esposizione. Importante lo schema strutturato logicamente: una cosa dopo l’altra e concatenata. Gli antichi diceva: "Rem tene, verba sequentur": se possiedi l’argomento, le parole verranno da sé.

Due annotazioni psicologiche importanti.

* Siccome si dimentica nello stesso modo in cui si apprende, se uno apprende ‘lentamente’, cioè studiando un po’ per volta e tutti i giorni, dimenticherà lentamente. Se si apprende rapidamente (tipica la sgroppata in vista dell’interrogazione!), si dimenticherà rapidamente.
Quindi meglio studiare un poco tutti i giorni, che tutto in pochi giorni!

* Tra lo studio di un argomento e l’altro, o tra una materia e l’altra, occorre fare una breve pausa; è bene distrarsi un po’ (cinque o dieci minuti). In questo modo si dà il tempo alla memoria a breve termine di consolidarsi, e si evitano le interferenze retroattive.
Le interferenze retroattive cancellano, con lo studio dei nuovi argomenti, quelli passati; se la memoria non si è consolidata, i nuovi argomenti interferiscono negativamente all’indietro, cancellando quelli che sono stati appresi poco prima.



Tutto quello che abbiamo detto non vale ovviamente per studenti come Pico della Mirandola, che quando aveva letto un libro lo ripeteva a memoria; o come Pascal, che, partendo dai primi postulati di Euclide, senza bisogno di maestri, scrisse a 16 anni un trattato sulle sezioni coniche; o Mozart, che all’età di 14 anni, udito due volte a Roma nella Cappella Sistina il Miserere a nove voci di Gregorio Allegri, ne trascrisse a memoria interamente la partitura.



Foto in alto: "Pueri cantores" (Cantoria S. Maria del Fiore, 1431-38), Luca della Robbia (Museo dell'Opera del Duomo di Firenze)

mercoledì 26 marzo 2008

Chi è un angelo





Oggi è il Lunedì dell’Angelo. A parte le schiere celesti, l’angelo è:


* chi riesce a farti sorridere quando hai voglia di mandare tutti al .. diavolo

* chi ti dà una mano quando le tue non bastano

* chi ti riporta il portafogli smarrito, magari senza soldi, ma con tutti i documenti (compresi le foto e i santini)

* chi ti segnala lampeggiando la presenza di un autovelox (è un angelo in contravvenzione, ma…)

* ogni bambino, sempre; ma soprattutto quando dorme

* Regola generale per riconoscere un angelo: l’angelo vero appare quando ce n’è bisogno, e scompare quando ha finito la sua opera.

Diffidare delle imitazioni….


Foto in alto: "Angeli" (La Madonna Sistina, part.), 1514, Raffaello (Gemaldegalerie, Dresda)

domenica 23 marzo 2008

Auguri di Pasqua (personalizzati) !







Nel giorno di Pasqua desidero fare gli auguri a tutta la community di Oknotizie; in particolare a coloro che seguono con interesse i miei post.
Così ho preso l’elenco di quelli che hanno seguito il mio ultimo intervento e per ciascuno di essi ho fatto un augurio speciale.
Speriamo che sia gradito.



* MTMURA Oggi non postare… le poste sono chiuse!

* ABAGNOMARIA Oggi facciamo festa. Ti porto al ristorante. Su, esci dalla pentola…

* UNBLOGINDUE Problema finanziari?...

* QUANDOPOSSO… cosa fai? (non ce lo dire, l’abbiamo capito…)

* GOOD_LUCK Thank _you!

* NONSOLOPANE Starei a vedere, almeno oggi. Buon appetito!

* SPIKESPIKE Gemelli monoovulari?

* PEPS Oggi un favore alla concorrenza: ci beviamo una Coca!

* VIOLAINE Un profumo di primavera è entrato nella mia stanza…

* KUROSBANNATO Oggi, alla S. Messa (e non fare filmati!)

* AIRDAVE Sei nella cordata per acquistare Alitalia?

* MISTERSEGNALATORE Oggi sii buono! spegni gli autovelox…

* MAKMIK Signor girasole, ma un po’ di sole oggi, niente?

* GANGLIO Oggi prometti: niente parolacce…

* RIGURGITO Ti ho fatto ministro degli interni; che fai, vomiti?

* MIKELO Arcangelo?

* PERICLITOR Scusi, mi hanno detto che lei è mancino…

* LARASSA Lo so che sei un uomo; non fare il furbo…

* TURBOBLOG Diesel o benzina?

* MIRANDA Ho visto la tua foto nel blog. Il mio cellulare è 338…..

* PCDAZERO Non fare il modesto!

* UDCAIELLO Ragazzi, per un giorno, niente politica!

* OKWEBLOGIN Oggi è meglio una camminata. La bici lasciala in garage (o nell’avatar)

* LISA Quando torni a scuola, ti interrogo a filosofia… e niente giustificazioni!

* CAB64 Oggi non mi fare un’altra proposta… indecente.

* LAMEDUCKQ G-R-A-Z-I-E- !!!

* PROKOFIEV Oggi ci ascoltiamo La grande Pasqua Russa (però di Rimskij-Korsakov!)

* GOOGLEFAN Sui gusti non si discute…

* KARAT45 Io ero rimasto a 24… ma oggi aumenta tutto…

* PARSIFAL Sedersi oggi a pranzo a una tavola… rotonda

* MANU66 Invece dell’acqua oligominerale, oggi a pranzo usare il blog di Manu. C’è scritto: ‘aiuta la diuresi’.

* SPES Mi segui con costanza / carissima Speranza
ed io ti ho ripagata / con rima che è baciata

* ELDO piacere… Rado.

* UYULALA Dici che i miei post ti rilassano. Ecco la mia dose quotidiana di ‘rilassativo’…

* TETTE_GIGANTI Attenta agli OGM

* HIGHVOLTAGEQUEEN Se non ti ricordavo, mi fulminavi con una scarica di high voltage…

* ANECOICO Sono un po’ rintronato…Me lo presti il tuo nick antirimbombo?

* MSTATUS Almeno per oggi, una moratoria sui preti pedofili; se no, chiamo P. Livio…

* OLOAP Sempre il solito distratto. Anche oggi ti sei messo il nome al rovescio!...



Foto in alto: "Risurrezione di Cristo" (1460 ca), Piero della Francesca (Museo Civico, Sansepolcro)

sabato 22 marzo 2008

La bellezza salverà il mondo (la scuola di Atene di Raffaello)




La Scuola di Atene è un celebre affresco di Raffaello che si trova nelle Stanze Vaticane. Sono raffigurati tutti i più celebri filosofi e scienziati del mondo classico.

Al centro dell'affresco si stagliano le figure di Platone e Aristotele, i due più grandi filosofi dell'antichità. Stanno discutendo.

Platone, raffigurato col volto di Leonardo da Vinci, ha l'indice destro rivolto verso l'alto, per significare che la vera realtà va ricercata in un mondo ideale.

Aristotele, con il volto più giovane, stende la mano destra verso il basso, per indicare che la verità è presente nel mondo concreto.

Aristotele fu discepolo di Platone, ma proprio per il contrasto sulle idee, se ne distaccò, pronunziando la frase: Amico è Platone, ma più amica è la verita. (Amicus Plato, sed magis amica veritas).
Questa frase è contenuta nel libro che Aristotele tiene nella mano sinistra (Etica), e ci insegna l'amore e il coraggio per la verità.

Io ho scelto l'inizio di questa frase di Aristotele come nick, e i due filosofi che discutono come avatar.
Raffaello riesce, con pochi e magistrali tratti pittorici, a illustrare profonde riflessioni filosofiche.

Davanti ad un simile capolavoro, la persona rimane affascinata e arricchita interiormente.

Per questo la bellezza salverà il mondo...

venerdì 21 marzo 2008

Crocifissione


Dai Vangeli.
“Pilato aveva fatto scrivere la motivazione della condanna, ed era scritta in ebraico, in greco e in latino. Molti la lessero, perché il luogo era vicino alla città…
All’improvviso si fece buio su tutta la terra, mentre crocifiggevano Gesù…
Ed egli, dopo un forte grido, reclinato il capo, spirò…
Un soldato gli trafisse il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua”.

Oggi si ricorda nel mondo cristiano la morte di Gesù.
La voglio ricordare con una mia breve composizione, dedicata ad un altro tragico avvenimento che ha aperto il terzo millennio: l’abbattimento del World Trade Center di New York.
Alcuni aspetti mi hanno fatto pensare alla morte in croce del Figlio di Dio.


W. T. C.


D’improvviso
tenebre di sgomento su tutta la terra
mentre conficcavano
sulle tue membra maestose
levate al cielo
vibranti chiodi di disperazione.

Dai fianchi squarciati
sangue ed acqua
e fuoco sterminatore.

Abbiamo udito la tua condanna
diffusa in ogni lingua.

Abbiamo visto la tua agonia
poiché il luogo del supplizio
era nel centro del mondo.

Poi le tue membra divine
si sono piegate fino a terra
tra silenziose grida
di morte.



Foto in alto: "Via Crucis" (1950), Henri Matisse (Cappella del Rosario di Vence, Nizza)

Formato il nuovo Governo a Oknotizie (vedere per credere)!

Dopo un apprezzato comizio, a Oknotizie si sono svolte anche le votazioni. La maggioranza uscita dalle urne ha permesso di formare rapidamente un nuovo governo. Questo è l’elenco dei nick-ministri.


* Primo Ministro KAESAR
* Pubblica Istruzione CIUCHINO
* Difesa TROTZKY
* Interni RIGURGITO
* Pari Opportunità MINOPAUSA
* Finanze TUTTOMISERIA (Viceministro SCARSOS)
* Grazia e Giustizia GHIGLIOTTINA (Viceministro HARAKIRI)
* Sanità VACCINATO (Viceministro KOMA; delega alla legge 180, LOBOTOMIA)
* Spettacolo SCUSTUMATO (Viceministro MANONTIVERGOGNI)
* Ricerca Scientifica ARCHIMEDE
* Esteri PRATICOMONDO
* Politiche Agricole PARCOBUOI (Viceministro WAKKO)
* Fonti Energetiche ELETTRICISTA (Viceministro FIAMMIFERO)
* Energie Alternative H1dR0GeN0 (Viceministro OVOMALTINA)
* Tesoro PIAZZAAFFARI (Viceministro TUTTOMIO)
* Trasporti e Viabilità CATARIFRANGENTE (Viceministro DOPPIAFILA)
* Marina Mercantile VENTODAMARE
* Lavori Pubblici QUANDOPOSSO
* Poste e Telecomunicazioni CHIOCCIOLA (Viceministro ILMEGAFONO).



martedì 18 marzo 2008

Il comizio elettorale dei nick di Oknotizie (quasi serio)

Siamo in periodo di elezioni. Anche alcuni nick di Oknotizie hanno deciso di partecipare alla campagna elettorale con un comizio collettivo. Il nick-pensiero è affidato alla voce di un Ok anonimo.


Il comizio si svolge in Casadelpopolo di Oknotizie.

“Lo Statistavero si affida unicamente alla VolontàPopolare; solo da questa può venire una RinascitaNazionale! In questi Tempimoderni invece Giovanidubbiosi non fanno più Le_Barricate di una volta, né Guerrilla, né Lineagotica; ma vanno Ascuoladibugie, e sono diventati Teneraerbetta, che vanno a portare il Fagottinodellazia e il Dadoliebig alla nonna, e tutto finisce a Magnaromagna.

Sono molte le Cosechenonvanno; andiamo subito alle Essenze del problema: è un’Italia Markettara, con una Stamparassegnata, non c’è più una Vocelibera, ma solo qualcuno che Gracchia.
E non c’è bisogno di fare nomi: Ilnomenonconta; ma se proprio ne dobbiamo fare qualcuno, ecco i nostri giovani: Gorgonzola, Formaggino, Pummarola, Panzerottino, Pinkopallina, Stupidopikkio, Quiquoqua, Paperogasidroga…

L’unica rivoluzione rimasta è quella dei Ruttiliberi. Una volta invece c’era Furiaceka e Toroscatenato, si dava Cloroalclero e si uccideva a Sanguefreddo.
Ma ci sono corsi e ricorsi storici; questo è un Factum, e Historicus lo può confermare: le cose Avolteritornano!...

(Si sente sparare; Cab64 si mette a gridare alla gente, che fugge impaurita)

Attenti! Gli Sparisoprasonopervoi!!!... Mi raccomando però: Vedereprimadivotare; non lasciatevi ingannare da chi dice: Wlachiesacristiana, o Mortadellavaiacasa! Noi siamo per una Nuovamusica; la nostra è un’Officinademocratica! WItalia!”

lunedì 17 marzo 2008

Auguri di Pasqua (in terza rima), ovvero la Divina Commedia a Oknotizie

Dante immaginò il suo viaggio nell’aldilà durante la settimana santa prima di Pasqua.
Nel mio piccolo, ho cercato di imitare il divino poeta nel periodo di tempo e nelle terzine.
Diverso ovviamente il risultato artistico.
Diversi anche i personaggi…
Chiedo scusa a coloro che eventualmente si sentissero offesi da questi miei versi. Ma è solo un augurio scherzoso.



Era già l’ora che volge il desio,
e del PC spegnevo ormai i motori
dopo una lunga discussion su Dio

con Webboy, con Axela e con Splendori;
quando improvviso il monitor si accende
di mille luci e mille altri colori,

ed una voce favellar s’intende:
“Non lasciar questo sito, Amicusplato,
ché una sorpresa qui dentro ti attende!”.

“Chi sei che parli?”, dico frastornato.
“Io son Virgilio, ma non il poeta,
io son Virglio.it, cui sei loggato;

ti mostrerò quel mondo ove s’acquieta
ogni umano voler; quel mondo vero,
cui non crede qualch’anima irrequieta:

Swa, Ganglio, Cheg, Negroski, Cloroalclero,
ed altri ancor”. Ed iniziò a volare
e in Paradiso mi portò leggero.

Vecchi e bimbi credevo di trovare;
e invece vi trovai belle signore…
Maria Teresa stava per postare,

come farfalla che di fiore in fiore
vola e il meglio essa prende ove si posa;
ecco perché il suo karma è un ascensore!

E Lisa, dal gran cuore e generosa,
vidi attorniata da molte persone:
formava un altro gruppo, premurosa.

Un po’ più avanti, sopra un nuvolone
garriva al vento una bandiera rossa;
Ross insegnava al Figlio del Padrone.

Nonsolopane un ermellino indossa;
Violaine è con Giussani, e ascolta e dice;
Primlug chiama la plebe alla riscossa.

Audrey mi appare e sembra Beatrice
(chissà perché…); Spes scrive una poesia;
e Morosita, inquieta, ora è felice.

In una nube di periferia
Claudia dentro una vasca guarda il cielo
immersa in acqua, a bagnomaria.

Intento a passeggiar, Solovangelo
vedo raggiante con Konami accanto:
il giusto premio dopo tanto zelo!

Tisbe e Rosalba son sorprese alquanto
di trovarsi in quest’area misteriosa;
ma il loro video al Capo piacque tanto…

Camminan su una nube di mimosa
Anne, Lame, Yocoandra ed Uyulala,
Lillith, Marisa… la valanga rosa.

Poco discosto, quanto un batter d’ala,
Comicomix con genio e con talento
scarabocchia coi bimbi in una sala,

e Boromir difende, sempre attento,
il valor della vita in ogni istante;
due modi di veder, ma un solo intento.

“Ed or che hai visto queste zone sante
- dice Virglio.it – andiam di sotto
in Purgatorio e ne vedrai altrettante”.

E abbiam trovato un luogo malridotto,
come anche i nomi di chi vi è alloggiato:
Morticia, Vulvia, Darla, Buzzicotto,

Sensualman, Passerina, Scustumato,
Noncicredo, Rigurgito, Corvacci…
e notissimo infin Kurosbannato.

Come si lava i panni e gli altri stracci,
il peccator qui viene ripulito:
con giuste pene è sciolto dai suoi lacci.

Vidi Good Luck, con animo contrito,
ascoltare un comizio di Veltroni;
e Swa dovea postare nel suo sito

due volte al dì le lodi a Berlusconi.
Ho visto poi Fiammifero baciare
l’immagine del papa, in ginocchioni.

Periclitor costretto era a portare
la borsa e gli occhialini a Bertinotti,
e Aghost a Ceppaloni a piedi andare.

Cibi gustosi, crudi ed anche cotti,
facea da cuoca Sanguesiciliano
a Giuliano Ferrara, e anche i biscotti.

Ganglio teneva un bel rosario in mano,
e tante preci stava a recitare
quante volte il suo dire fu profano.

Mi misi a destra e a manca ad osservare,
e c’erano anche gli Amministratori,
e al mio maestro presi a domandare:

“Pensavo di trovare quei signori
in Paradiso, accanto al Principale,
e invece sono qui in mezzo ai dolori!”

“Son qui di sotto per una seriale
votazione di No in anonimato;
purtroppo nel segreto c’è anche il male.

Ma vedi che hanno già risistemato
l’algoritmo ed ogni altro marchingegno,
e tornano lassù nel ciel stellato!

Ed ora discendiam nel terzo regno,
quello senza speranza, nell’Inferno,
e qui ci va a finir l’essere indegno”.

Era un pozzo profondo e dall’esterno
mi affacciai per guardare timoroso
ma non vidi nessuno nel suo interno.

“Maestro – dissi- è vuoto questo coso!”
“Guarda meglio, con vista più sicura:
in fondo c’è qualcuno, un poco ascoso”.

E vidi in fondo al pozzo una figura
che mi sembrava molto familiare,
e qui mi prese una mortal paura.

Nel fondo dell’Inferno, giù a bruciare,
c’era finito proprio Amicusplato,
lui che voleva gli altri giudicare…

Ed avevo commesso altro peccato;
in questa poesia molte persone
colpevolmente avevo trascurato:

Virtualblog, che nel karma ha uno stellone;
Rickgav, penna che graffia e lascia il segno;
Fabietto: la politica è passione;

Giuseppe Nicosia, scienza ed ingegno;
Makmik, Cab, Doc, Malelf, Irdsat, Airdave...
mettere in versi i nick è un grande impegno!

E trascurar le donne è cosa grave:
Loska, Lefty, Miranda, Elisabella,
Terry abbruzzese, e tutte le altre brave.

Ed ho lasciato sopra qualche stella
Mstatus, Prokofiev, Traffyk e Maranza,
Geromarsala ed altra gente bella;

LordBrummel, arbitro dell’eleganza,
OKWebLògin, con la bicicletta,
Danilemd, gran dottore e di prestanza,

Pinkopallina, esperta di ricetta,
e Napolux e Karat e Mikelo,
ed altri diecimila… oh, che disdetta!

Colpevole di simile sfacelo,
in fondo a Malebolge ero affondato
e non speravo più veder lo cielo….

Ma all’improvviso mi trovai sloggato;
Virgilio.it sparì dalla visione
ed io mi ritrovai sano e salvato.

E Buona Pasqua a tutte le persone!

mercoledì 12 marzo 2008

Vivissimi e sentiti ringraziamenti (semiseri)

Vista la bella riuscita del post sui nick di Oknotizie, sento il dovere di ringraziare tutti quelli che lo hanno votato, e molti commentato.
Vorrei fare un bilancio consuntivo e presentarlo alla vostra attenzione di insindacabili revisori.
Questo il bilancio in dettaglio.

1. Il 29 febbraio, e per di più venerdì, non mi ha portato male.
2. Il mio karma ha superato 100.
3. Sono salito in cima all’Home Page.
4. Mi sono arrivate in diretta offerte di lavoro.
5. Sono riuscito a far sorridere Prostata.
6. Ho rattristato un po’ Napolux, Periclitor, Lisa72, ElisaBella, HighVoltageQueen, e altri, per non averli inseriti nel dialogo. Me ne scuso, ma rimedierò quanto prima. Ringrazio Swa che è riuscito a infilare nel dialogo anche il mio nick. Periclitor poi ha provveduto da sé ad aggiungere il dopocena, a luci (quasi) rosse.
7. Ho fatto arrabbiare Splendori, che mi ha richiamato al dovere di affrontare questioni più serie e importanti, come Dio, Chiesa e famiglia.
8. Ho trovato un lavoro a Webboy, come cameriere; così non mi impegnerà più in kilometriche discussioni sui temi di cui sopra.
9. Ho fatto il pieno di prenotazioni per il prossimo post di Pasqua. Non so come farò a rendere poetici alcuni nick, che sembrano sigle di conti cifrati in Liechtenstein.
10. Ho avuto un’offerta di matrimonio, seduta stante, da una conturbante bellezza bruna, per la giornata di oggi.

Se questo post ha avuto risultati così efficaci (a parte qualche indesiderato effetto collaterale), prometto di applicarmi da ora in poi ai nick, agli avatar, ai profili, ai blog, alle e-mail e alle password di tutti i 10.000 utenti di Oknotizie.
Il minimo risultato previsto è il seguente:

- un harem
- una molteplicità di lavori; necessari del resto per mantenere l’harem

Ps. Ma ora che ci penso….
Lo Stato non permette secondi lavori per i suoi dipendenti, e la Chiesa proibisce la poligamia…

Come non detto!

Dialogo virtuale. Dedicato ai nick più simpatici di Oknotizie


Una delle cose che più colpisce i frequentatori dei blog è certamente il nick. Ce ne sono di tutti i tipi e di tutti i gusti.
Io ne ho usati alcuni tra i più appariscenti per immaginare un dialogo.
Mi scuso in anticipo per l’uso improprio di questi nick e per qualche espressione.
Volevo solo scherzare.


Il dialogo si svolge Inpiazzaitalia di Oknotizie

- Ciao Tette_giganti!
- Ciao Prostata! come ti va?
- Tuttomiseria! in questi Tempimoderni, son finiti gli Splendori di una volta; ora ci sono solo Moltitudini di Corvacci che non promettono niente di buono.
- Tuttogiusto quello che dici! io, però Quandoposso, faccio la Markettara Fuorilemura di casa.
- Vuoi dirmi che fai la Lucciola?!
- Ma cosa hai capito!? faccio da Segretariadelpresidente, così posso permettermi qualche versamento volontario, lavorando Inpuntadipenna , e in nero.
- Scusa, ma mi sento un po’ Sballato, oggi; sarà la fame; andiamo qui al ristorante… da Pizzicone.
(Entrano e si siedono)
- Webboy, portaci qualcosa… Nonsolopane, eh, ma anche un brunello Doc63...
- A me invece Peps, per favore!
- Ma guarda che cosa si deve vedere in tv; ma Basta_video_stupidi! la spenga subito!
- Hai notato? qui cucinano solo Abagnomaria…
- E allora fumo; hai un Fiammifero?
- Ma non si può! mastica una Morosita, piuttosto…
- L’ambiente è per fumatori, e poi è anche Anecoico, posso pure urlare di piacere; oggi vado Aruotalibera; sospendo Intensaterapia! ascolta, hanno messo una bella musica di Prokofiev.
- Mah! a me sembra una Lullaby; mi fa venire sonno… sai cosa facciamo? si va a mangiare a casa mia; Saludamus!
- Sì a casa tua è meglio; Saludamus! Home sweet home…



Foto in alto: Nudo Blu IV (1952), Henri Matisse (Museo Matisse, Nizza)