domenica 3 gennaio 2010

Chi ha detto che non esiste il moto perpetuo?




In questi primi giorni dell'anno bisogna rimettere in campo tutte le nostre energie, per affrontare di nuovo la scuola, il lavoro, gli impegni e i travagli della vita...

Occorre una bella carica.

È il caso allora di ascoltare l'Opera 11 n. 6 di Niccolò Paganini (1782-1840), e cioè una sonata per violino il cui titolo è tutto un programma: "Moto Perpetuo".

Colui che nella tecnica violinistica ha inventato lo "staccato" e il "pizzicato", qui ci dà un esempio esattamente contrario: un flusso continuo e ininterrotto di note per quasi 6 minuti, con movimento Allegro, e tutte in sedicesimi.

La difficoltà del brano è data anche dal fatto che sono gruppi di note che non si ripetono mai nella stessa sequenza (tranne un ritornello iniziale), ma sono molto simili, per cui è facile, con un ritmo così rapido, cadere in errore.

La sonata è composta per violino solista (a cui si aggiunge un modesto accompagnamento pianistico).

Nel video propongo un'esecuzione che aggiunge difficoltà a difficoltà: una quarantina di esecutori, piccoli e adulti, eseguono all'unisono il brano, e a memoria.

Un unisono perfetto, un'esecuzione senza la minima "stecca".

Incredibile!

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