mercoledì 13 gennaio 2010

Haiti. Immane tragedia




Di fronte all’immane tragedia che ha colpito Haiti con il devastante terremoto di ieri, si rimane sgomenti.

Un giorno orrendo.

Centinaia di migliaia le vittime. Un’intera nazione, già disastrata dalla miseria, è ora completamete annientata.

Come credente, voglio pregare con le parole della liturgia dei defunti e con la musica sublime di Mozart.

"Signore Gesù Cristo, libera le anime dei defunti da ogni pena".

E la nostra solidarietà allevii le sofferenze dei vivi.

2 commenti:

  1. O prima non ci facevo caso o i massmedia non ne parlavano, ma a vent'anni notizie così erano rare e devastanti per la mia fiducia in un mondo felice. Poi la storia , la mia ,è andata avanti con la scomparsi di amici e genitori, e le catastrofi sembrano all'ordine del giorno, che come credente, ma anche come "filoso"(il mondo ha un'anima che vive e soffre come un'organismo),accetto queste crudeltà, assieme al terrorismo internazionale,come i famosi segni del tempo di Dio, come dice Gesù(allora ognuno facci il proprio esame di coscienza). Chi è nei campi resti nei campi, chi è per strada resti per strada.

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  2. Caro amico,

    grandi tragedie nella storia umana ci sono state certamente; pensa solo alla II guerra mondiale, o all'atomica, o all'Olocausto. E anche grandi catastrofi naturali, in varie parti del mondo.

    Il credente cerca il sostegno della fede, di fronte a questa povera umanità devastata.

    Con tutti gli uomini di buona volontà porta il suo concreto contributo, perché sia restituita una speranza a chi è rimasto in vita.

    Saper leggere "i segni dei tempi", come Gesù ci ha insegnato, anche come tempi di solidarietà, di ritorno ad una semplicità di vita; ed essere sempre pronti...

    Ciao! Grazie della visita :-)

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