mercoledì 12 maggio 2010

Il ratto (mancato) d'Europa



La mitologia greco-latina ricorda che Europa era una bellissima principessa siro-fenicia di cui s’innamorò Giove. Il padre degli dei, ma anche notorio marito infedele, mise in atto uno dei suoi infiniti espedienti per far sua la ragazza.

Si trasformò in un mansueto e splendido toro, che attirò la curiosità d’Europa, la quale gli si avvicinò, e intrecciata una corona di fiori, gliela pose intorno al collo.

Il toro si accovacciò ai suoi piedi e la ragazza gli salì incautamente in groppa. Il toro allora prese la fuga e la rapì; fuggendo attraverso il mare passò dal continente asiatico all’isola di Creta.

Nell’isola di Creta Giove, lasciate le mentite spoglie, si unì a Europa; e così nacquero gli “europei”.

Questo “ratto d’Europa” è stato cantato dai classici e illustrato da celebri artisti, ma oggi suona un po’ come un ammonimento.

Stiamo attenti a non farci ingannare di nuovo da improbabili mansueti tori sconosciuti che, speculando finanziariamente sull’ingenuità della giovane Unione Europea, cercano ancora una volta di farsela.

La Grecia dovrebbe saperne qualcosa.... Come mostra la foto, la moneta greca da due Euro riporta proprio il colpo malandrino di Giove tonante.

2 commenti:

  1. E noi comuni mortali come dovremmo comportarci?

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  2. Poiché non sono un esperto finanziario, i miei consigli sono quelli del buon senso, credo.

    Come risparmiatore non mi avventurerò in operazioni rischiose.

    Come europeo mi auguro che i governi dell'UE siano in grado di far quadrato intorno all'euro.

    Non avrei piacere che quei due euro che sono riuscito a risparmiare se li porti via uno sconosciuto speculatore di oltre mare, o del mare nostro ;-)

    Ciao, carissima Stella :-)

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