domenica 15 novembre 2009

Carenze affettive? Ci vuole una bella romanza













L’autunno è un periodo che porta un po’ di tristezza. Se non bastano le coccole, ci vuole un buon cioccolato caldo, e ovviamente una bella romanza.

Propongo il Canto di Nadir, da Les Pêcheurs de Perles (I Pescatori di Perle), 1863, di Georges Bizet.


http://www.youtube.com/watch?v=18Io-mYoPyE


Nadir si sta innamorando di Leila e gli sorge spontanea dal cuore questa affascinante melodia.

Celebre anche la versione italiana, “Mi par d’udire ancora”.

Straordinaria l’interpretazione di Placido Domingo, che nell’acuto giunge fino al re bemolle.

È già un’impresa per i tenori arrivare al do...


Je crois entendre encore

Je crois entendre encore, caché sous les palmiers,
sa voix tendre et sonore comme un chant de ramiers.
Ô nuit enchanteresse ! Divin ravissement !
Ô souvenir charmant ! Folle ivresse ! Doux rêve !

Aux clartés des étoiles, je crois encore la voir
entr'ouvrir ses longs voiles aux vents tièdes du soir.
Ô nuit enchanteresse, divin ravissement,
Ô souvenir charmant ! Folle ivresse ! Doux rêve !
Charmant souvenir ! Charmant souvenir !


Mi sembra di sentire ancora nascosta sotto le palme
la sua tenera e musicale voce, come un canto di colombe selvatiche.

Oh notte incantevole, divino rapimento,
oh incantevole ricordo! folle ebbrezza! dolce sogno!

Alla luce delle stelle, mi sembra di vederla ancora
aprire i suoi lunghi veli al tiepido vento della sera.

Oh notte incantevole! divino rapimento!
Oh incantevole ricordo! folle ebbrezza! dolce sogno!

Incantevole ricordo! incantevole ricordo!

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