Oggi si svolgeranno i funerali di Francesco Cossiga, in forma privata, a Sassari.
Non voglio parlare della sua figura di politico e di statista, certamente grande.
Voglio qui ricordare solo la sua ferma fede di cattolico.
Ha detto poco prima di morire, in piena consapevolezza: "Ora mi presento davanti a Dio, che giudicherà con giustizia le mie azioni".
Davanti al tribunale di Dio nessun segreto resterà tale: tutto sarà svelato.
Un giudizio infallibile, senza dietrologie umane né linguaggio politichese, che del resto a Cossiga non piaceva.
Solo il linguaggio netto e crudo del Dies Irae, perfettamente reso dalla drammatica e stupenda musica di Giuseppe Verdi.
Liber scriptus proferetur,
in quo totum continetur,
unde mundus judicetur.
Judex ergo cum sedebit,
quidquid latet, apparebit:
nil inultum remanebit.
Sarà portato un libro scritto
nel quale è contenuto tutto,
per cui il mondo sarà giudicato.
Pertanto, quando il Giudice si siederà,
ogni cosa nascosta sarà svelata,
niente rimarrà impunito.
Mi dispiace.
RispondiEliminaUna persona di grande valore, cui non difettava il senso dell'ironia :-)
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