giovedì 19 agosto 2010

La fede di Francesco Cossiga



Oggi si svolgeranno i funerali di Francesco Cossiga, in forma privata, a Sassari.

Non voglio parlare della sua figura di politico e di statista, certamente grande.

Voglio qui ricordare solo la sua ferma fede di cattolico.

Ha detto poco prima di morire, in piena consapevolezza: "Ora mi presento davanti a Dio, che giudicherà con giustizia le mie azioni". 

Davanti al tribunale di Dio nessun segreto resterà tale: tutto sarà svelato.

Un giudizio infallibile, senza dietrologie umane né linguaggio politichese, che del resto a Cossiga non piaceva. 

Solo il linguaggio netto e crudo del Dies Irae, perfettamente reso dalla drammatica e stupenda musica di Giuseppe Verdi.


Liber scriptus proferetur,
in quo totum continetur,
unde mundus judicetur.

Judex ergo cum sedebit,
quidquid latet, apparebit:
nil inultum remanebit.


Sarà portato un  libro scritto
nel quale è contenuto tutto,
per cui il mondo sarà giudicato.

Pertanto,  quando il Giudice si siederà,
ogni cosa nascosta sarà svelata,
niente rimarrà impunito.


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