venerdì 22 maggio 2009

Pasquinata (per Metilparaben)









Pasquinata



Metil, sei diventato un disco rotto,
hai una fissa pei preti nel cervello.
Non star sempre a cantar ‘sto ritornello,
se no fai sbadigliar, de sopra e sotto.

Ti do un consiglio, gratis et amore:
cambia menu in bottega ai tuoi clienti;
se no, stufati, vanno via scontenti
per andare a magna’ da preti e suore.

10 commenti:

  1. Ho letto e riso tanto, amico Plato,
    e questa pasquinata m'è piaciuta:
    tanto che me so' fatto 'na bevuta,
    e poi, mezzo 'mbriaco, t'ho votato.

    Tu dici: ciai la fissa, e forse è vero,
    però so' stato a scola da li preti,
    e che persone so', senza segreti,
    vorei farlo sapere al mondo intero.
    So bravi a predica', questo è sicuro,
    e punta' er dito addosso a chi ha sbajato:
    ma poi, quando fa notte e viene scuro,
    e nun c'è più nessuno sur sagrato,
    vanno nascosti e zitti, muro muro,
    a razzola' de brutto. A cazzo
    alzato.

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  2. Son con te, Amicusplato.
    Che il metil.. ,come si chiama,
    che dir difficile è
    ma lo trovi nei colluttor,
    per sciacquar la bocca.

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  3. e chi lo dice che ci stufiamo del menu di Metil?

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  4. In effetti, preferisco il menu di metilparaben. Che, peraltro, come poeta è pure meglio..

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  5. Bella la pasquinata... l'avrei fatta anche io se solo ne fossi stata capace!

    Ci ho provato a dirglielo che sempre con i preti se la pigliano... ma se la son presa con me :-(

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  6. @ Anonimo

    A volte, in effetti, quando si esasperano le cose, viene un senso spontaneo di ribellione ;-)

    Grazie del tuo commento :-)

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  7. @ NicPic

    Io parlavo in senso generale, per aforismi.
    Se a te piace sempre la stessa minestra riscaldata, contento tu... ;-)

    Ciao!

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  8. @ Galatea

    Sui gusti poetici non si discute ;-)

    Tuttavia ambedue, sia Metil che il sotttoscritto, abbiamo studiato dai preti ;-)

    Ciao :-)

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  9. @ Caterina

    Pasquino ha dato voce allora, anche ai tuoi sentimenti...

    Grazie della tua presenza :-)

    Ciao!

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  10. @ Metilparaben

    Me dispiace se a stare con i preti
    hai fatto quarche brutta conoscenza;
    devi ammetter però ‘n tutta coscienza
    ch’hai imparato le rime dei poeti.

    Anch’io studiai da preti e salesiani,
    e, caro il mio Metil, m’hanno insegnato
    a legge’, scrive’, esser educato;
    ma a cazzo alzato viddi solo i cani.

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