Non amo le questioni irrisolte. Quando si presenta un problema, non sono contento finché non trovo la soluzione.
Il carissimo amico Mstatus ha postato in questi giorni un brano musicale argentino, che mi ha lasciato di stucco per la sua genialità.
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=21b5189188c92916
Si tratta della canzone El señor Juan Sebastiàn, scritta e musicata da Maria Elena Walsh, con un pregevole arrangiamento a cappella del Cuarteto Zupay (1981).
Il titolo sembra popolaresco; ma appena si sente la canzone, ci si accorge subito che si tratta di un intelligente omaggio al signor Juan Sebastiàn Bach. Infatti nel bel mezzo del canto compare il motivo finale della Passione secondo Matteo di Bach.
Del resto, le parole della canzone non lasciano dubbi: si parla del signor Giovanni Sebastiano, tedesco, vissuto in una famiglia di musicisti e che ha scritto una musica divina.
Ciò che mi ha lasciato perplesso è stato l'inizio della canzone. Nella testa mi ronzava un altro motivo bachiano, ma non sapevo individuarlo, nascosto nel tessuto parodico dell'arrangiamento vocale.
Mi sono messo perciò a pensare a quale opera la Walsh si sia ispirata. Ho ripassato mentalmente le composizioni di Bach più conosciute: i corali e le cantate, i minuetti del Quaderno di Anna Magdalena, le Invenzioni, le Suites inglesi e francesi... Perché certamente, per un omaggio a Bach, l'autrice non poteva avere scelto una musica di poco conto.
Dopo una lunga ricerca nei meandri della memoria, è spuntato fuori il ricercato.
A mio parere la canzone inizia con il primo movimento del 5 Concerto Brandeburghese, che del resto è forse il più bello di tutti e 6.
Pertanto, quello che potrebbe sembrare uno scherzo folkloristico vocale, è in realtà una pregevolissima canzone in stile barocco formata da due brani di Bach: l'inizio del 5 Concerto Brandeburghese e la fine della Passione secondo Matteo; due dei massimi capolavori del señor Juan Sebastiàn Bach.
Per essere precisi, le prime due strofe sono il tema iniziale del 5 Concerto Brandeburghese. La terza strofa è il coro finale della Passione secondo Matteo. Seguono poi altre due strofe identiche musicalmente alle prime; nell'ultima strofa ritorna la Passione secondo Matteo, con solenne cadenza finale, come si addice ad un canto barocco.
Devo confessare che sono soddisfatto della ricerca. E come riprova metto i due link: il 5 Concerto Brandeburghese e la Passione secondo Matteo.
Naturalmente si tratta di due brevi spunti, abilmente trasformati in modo "parodico" vocale. Ma mi sembrano proprio quelli.
Giudicate comunque voi.
http://www.youtube.com/watch?v=67b8-WatCN0
http://www.youtube.com/watch?v=OCOW9ZckXfM
El señor Juan Sebastiàn
No son los ángeles que cantan,
no son los pájaros ni el mar,
es un señor lleno de cielo:
el señor Juan Sebastián.
Hace muchísimos inviernos
que, lloriqueando en alemán,
nació entre fusas y corcheas
el señor Juan Sebastián.
Era chiquito y las canciones
que le enseñaba su papá
las repetía para siempre
el señor Juan Sebastián.
Era gordito y con peluca,
indispensable como el pan
y cascarrabias a menudo,
el señor Juan Sebastián.
Soñando en órgano y en clave,
a su país angelical
llevaba a príncipes y a pobres
el señor Juan Sebastián.
Está contándonos un cuento
que no terminará jamás.
Dios le dictaba el argumento
al señor Juan Sebastián.
Il carissimo amico Mstatus ha postato in questi giorni un brano musicale argentino, che mi ha lasciato di stucco per la sua genialità.
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=21b5189188c92916
Si tratta della canzone El señor Juan Sebastiàn, scritta e musicata da Maria Elena Walsh, con un pregevole arrangiamento a cappella del Cuarteto Zupay (1981).
Il titolo sembra popolaresco; ma appena si sente la canzone, ci si accorge subito che si tratta di un intelligente omaggio al signor Juan Sebastiàn Bach. Infatti nel bel mezzo del canto compare il motivo finale della Passione secondo Matteo di Bach.
Del resto, le parole della canzone non lasciano dubbi: si parla del signor Giovanni Sebastiano, tedesco, vissuto in una famiglia di musicisti e che ha scritto una musica divina.
Ciò che mi ha lasciato perplesso è stato l'inizio della canzone. Nella testa mi ronzava un altro motivo bachiano, ma non sapevo individuarlo, nascosto nel tessuto parodico dell'arrangiamento vocale.
Mi sono messo perciò a pensare a quale opera la Walsh si sia ispirata. Ho ripassato mentalmente le composizioni di Bach più conosciute: i corali e le cantate, i minuetti del Quaderno di Anna Magdalena, le Invenzioni, le Suites inglesi e francesi... Perché certamente, per un omaggio a Bach, l'autrice non poteva avere scelto una musica di poco conto.
Dopo una lunga ricerca nei meandri della memoria, è spuntato fuori il ricercato.
A mio parere la canzone inizia con il primo movimento del 5 Concerto Brandeburghese, che del resto è forse il più bello di tutti e 6.
Pertanto, quello che potrebbe sembrare uno scherzo folkloristico vocale, è in realtà una pregevolissima canzone in stile barocco formata da due brani di Bach: l'inizio del 5 Concerto Brandeburghese e la fine della Passione secondo Matteo; due dei massimi capolavori del señor Juan Sebastiàn Bach.
Per essere precisi, le prime due strofe sono il tema iniziale del 5 Concerto Brandeburghese. La terza strofa è il coro finale della Passione secondo Matteo. Seguono poi altre due strofe identiche musicalmente alle prime; nell'ultima strofa ritorna la Passione secondo Matteo, con solenne cadenza finale, come si addice ad un canto barocco.
Devo confessare che sono soddisfatto della ricerca. E come riprova metto i due link: il 5 Concerto Brandeburghese e la Passione secondo Matteo.
Naturalmente si tratta di due brevi spunti, abilmente trasformati in modo "parodico" vocale. Ma mi sembrano proprio quelli.
Giudicate comunque voi.
http://www.youtube.com/watch?v=67b8-WatCN0
http://www.youtube.com/watch?v=OCOW9ZckXfM
El señor Juan Sebastiàn
No son los ángeles que cantan,
no son los pájaros ni el mar,
es un señor lleno de cielo:
el señor Juan Sebastián.
Hace muchísimos inviernos
que, lloriqueando en alemán,
nació entre fusas y corcheas
el señor Juan Sebastián.
Era chiquito y las canciones
que le enseñaba su papá
las repetía para siempre
el señor Juan Sebastián.
Era gordito y con peluca,
indispensable como el pan
y cascarrabias a menudo,
el señor Juan Sebastián.
Soñando en órgano y en clave,
a su país angelical
llevaba a príncipes y a pobres
el señor Juan Sebastián.
Está contándonos un cuento
que no terminará jamás.
Dios le dictaba el argumento
al señor Juan Sebastián.
delizioso.
RispondiEliminaciao amicus.
Grazie, carissima Saamaya, della tua visita :-)
RispondiEliminae del tuo apprezzamento ;-)
Ciao!