Si tratta di un racconto fantasioso. Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.
Mi piacciono i film western, sono i miei preferiti. Mi affascina soprattutto la figura del bounty killer, cavaliere con qualche macchia ma senza paura, che combatte i criminali più pericolosi, per qualche dollaro in più (si fa quel che si può...).
Ma questo coraggioso e astuto combattente non è finito con il mitico West. L’ho trovato per mia fortuna anche nel mitico Web.
Si tratta di un bounty killer un po’ speciale, dai gusti precisi; va in caccia solo di una categoria di delinquenti: i preti.
Come vede una chiesa, istintivamente mette mano alla sua colt virtuale e comincia a perlustrare con fare minaccioso panche, confessionali, sacrestie e oratori in cerca della preda, dead or alive; e si meraviglia di quanti bambini, ragazzi e adolescenti frequentino ancora questi luoghi malfamati.
Porta sempre in tasca la lista dei preti pedofili; e in questi tempi di vacche magre, in cui essi cominciano a scarseggiare, si consola tirandola fuori e pubblicandola periodicamente.
Ma è un po’ depresso. E così, mentre dà la caccia all’ultimo dei mohicani, non si accorge che sotto il suo naso sta sfilando il corteo dell’orgoglio pedofilo; non vede le bandiere dei partiti politici che lottano per la legalizzazione della pedofilia; non sente rombare sopra il suo capo gli aerei carichi di turisti sessuali pedofili verso il Brasile, la Tailandia, Cuba… E mentre posta per l’ennesima volta la sua lista di preti nel web, si imbatte in centinaia di siti pedopornografici.
Con la sua colt appoggiata accanto alla tastiera, cerca nei giornali on line qualcosa di pedoclericale; e così vede scorrere davanti ai suoi occhi, senza farvi troppa attenzione, violenze pedofile ovunque: genitori snaturati, compagni che violentano i figli delle compagne, e viceversa, parenti pedofili, amici pedofili, vicini di casa pedofili, estranei pedofili, insegnanti pedofili, allenatori pedofili...
Sconfortato perché la caccia non è stata fruttuosa, decide un’ultima e disperata mossa: chiedere qualche notizia nuova al più famoso bounty killer del Web, Don Fortunato Di Noto.
È un prete, però. Pazienza! cosa non si farebbe, per qualche prete in meno...
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