mercoledì 27 maggio 2009

Il compito della Chiesa






In Italia, si sa, tutto va a finire in politica.

Inizi a discutere con qualcuno sull’esistenza di Dio, e alla fine ti ritrovi a parlare invariabilmente del governo Berlusconi. In questi giorni poi, sempre associato alla signorina Noemi.

Una bella scomunica del premier, ecco quello che si chiede da una parte dell’agone politico. La colpa non è chiara; ma lui la sa. Quindi, anatema sit.

La Chiesa non ha preso ovviamente posizione al riguardo: nessuno sa di quale colpa sia accusato Berlusconi nei confronti di questa ragazza. E lui nega ogni addebito.

Qualcuno si è meravigliato che la Chiesa abbia fatto appello alla retta coscienza delle persone, per dare un proprio giudizio.

Apriti cielo! La Chiesa che parla di coscienza individuale! Una contraddizione in terminis, un ossimoro, una novità eretica, la dichiarazione di fallimento del cattolicesimo, la sua autodissoluzione… Se è vero che ognuno può giudicare con la propria coscienza, che cosa ci sta a fare la Chiesa con tutto il suo armamentario teologico e morale?

Fermiamoci un attimo. Ho l’impressione che chi dice queste cose, di catechismo ne conosca pochino.

È un dogma della fede cattolica che ogni persona, credente o non credente, sarà giudicata secondo la propria retta coscienza (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1776)

Perciò, quando saremo davanti al Padreterno (quello vero) non ci sarà il papa, o un vescovo, o l’uaar a difenderci o ad accusarci: ci sarà la nostra coscienza sincera, e Dio. Nessun altro.

Il compito della Chiesa è di formare coscienze rette, cioè informate della verità.

Un compito che non è affatto terminato.

Anzi, oggi più che mai necessario, a quanto pare.



2 commenti:

  1. Quale sia il compito della Chiesa è una domanda alla quale credo non risponderò mai...:)

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  2. Non mi meraviglierei di nessuna risposta, carissimo Superpepper :-)

    Non penserai che io mi scandalizzi ;-)

    A me la Chiesa ha dato una visione della vita, a cui non potrei mai rinunciare... Direi che mi ha dato tutto, perché senza il significato della vita, le singole azioni, e anche solo lo scrivere qui, non avrebbero per me senso.

    Ciao!

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