domenica 12 dicembre 2010

Nella domenica della speranza, Scarlatti




In questa domenica, dedicata alla gioia, occorre una musica che sia quantomeno rasserenatrice.

E poiché ci avviciniamo al Natale, la musica più adatta è una “pastorale”, la musica dei pastori; qui si parla ovviamente dei pastori che vanno verso Betlemme.

Ci uniamo anche noi con loro, al suono della brillante e vezzosa Pastorale in Re minore (K 9) di Domenico Scarlatti (1685-1757), il genio napoletano del clavicembalo.

Le ben 555 sonate di Domenico Scarlatti sono un monumento di inventiva, di virtuosismo, di scintillante bellezza. Il clavicembalo, da strumento per lo più salottiero, diviene protagonista della scena musicale.

La Pastorale viene eseguita da Glenn Gould, l'impareggiabile interprete di Bach.

Ma anche Domenico Scarlatti ha qualcosa in comune con Bach.

Anzitutto l’amore per la musica clavicembalistica. Bach le ha dedicato in particolare quel capolavoro che è il “Clavicembalo ben temperato”.

E poi l’anno di nascita: il 1685. Un anno doc per la musica; oltre a Domenico Scarlatti e a J. S. Bach, è nato in quell’anno anche Händel.

Scusate se è poco…

Gaudete in Domino, rallegratevi nel Signore!

2 commenti:

  1. Bellissima pastorale e splendido Gould!!!
    Ascoltandola, ho scoperto che mi riaffioravano le note come se la conoscessi. L'avevo dentro, sentita chissà dove e soprattutto chissà quando...

    Grazie e buona domenica!

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  2. Le sonate di D. Scarlatti sono inconfondibili, per cui rimangono senz'altro nella memoria, una volta ascoltate ;-)

    Gould amava la musica di Scarlatti e la musica clavicembalistica in genere. Il suo modo di suonare, limpido, cristallino, scorrevolissimo, è tipico del clavicembalo..

    Buona settimana, carissima Annamaria :-)

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