venerdì 2 luglio 2010

In attesa...


Per noi italiani del pallone, o forse meglio nel pallone, l’attesa non c’è più. I campionati del mondo 2010 sono finiti nel nascere. Tutti a casa.

Ma ci sono milioni, anzi miliardi di persone, che aspettano e sperano…

Se il Brasile non vince ci sarà il lutto nazionale. Le lacrime scorreranno a fiumi, e faranno esondare il Rio delle Amazzoni.

Se non vince l’Argentina cadrà il governo e torneranno a circolare i famigerati bond argentini. Sparirà invece dalla circolazione Maradona, misteriosamente, come un desaparecido.

Il Ghana fa stare in apprensione un intero continente. È rimasto da solo, unica mosca bianca (per modo di dire), a rappresentare l’Africa. 
E l’Africa, dal Golfo della Sirte a Città del Capo, suonerà le vuvuzelas per Muntari e soci.

Se non vincerà il Paraguay non vedremo lo spogliarello biancorosso di Larissa Riquelme. 
Temo che il tifo dell’universo maschile sia fortemente condizionato da questa “proposta indecente”.

Germania, Olanda, Spagna…

Come europei dovremmo pendere da questa parte. Ma è noto il detto italico, accomodato per l’occorrenza: Germania o Spagna, basta che se magna…

2 commenti:

  1. Vengo a leggerti sempre volentieri, mi strappi sempre un risolino.
    Vinca il migliore!

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  2. Tu sei sportiva, e sai bene che il Paraguay è la squadra più debole... ;-)

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