venerdì 19 marzo 2010

Buon onomastico, Joseph Ratzinger!





Nella festa di S. Giuseppe mi unisco a tutti coloro che oggi fanno gli auguri al Santo Padre Joseph Ratzinger, Benedetto XVI.

Ad essere sincero, mai come quest’anno faccio volentieri questi auguri; in un momento in cui sia il Papa che la Chiesa sono stati attaccati in modo inqualificabile da molte parti.

Alcuni si sono già accorti che questi attacchi suonano stonati, nei confronti di un Papa che sta facendo di tutto per fare pulizia all’interno della Chiesa e tiene saldamente la barra del timone della navicella di Pietro ben dritta sui valori della ragione e della fede, ambedue essenziali per l'uomo.
Ad esempio, molto significativo è stato l'intervento sulla pedofilia della Cancelliera tedesca Angela Merkel, due giorni fa, al Bundestag di Berlino.

Questi auguri li voglio esprimere con le parole stesse del Papa. Con tre espressioni che esprimono tre aspetti fondamentali della realtà vista con gli occhi della ragione e della fede: l’uomo, Gesù Cristo, Dio.

Valori non negoziabili (Sacramentum Caritatis, 83). Sono quelli che riguardano il rispetto della vita umana, dal suo concepimento fino al suo termine naturale.

Speranza affidabile (Spe Salvi, 1). È Cristo, non un uomo eccezionale, ma il Figlio di Dio fatto uomo, e per questo l’unico a cui affidare totalmente la nostra vita.

La Trinità è assoluta unità, in quanto le tre divine Persone sono relazionalità pura. La trasparenza reciproca tra le Persone divine è piena e il legame dell’una con l’altra totale (Caritas in Veritate, 54).
La Trinità è perciò, oltre che la rivelazione del mistero di Dio, anche il modello per la società umana, che solo nell’autentica relazione e nella reciproca accoglienza tra le persone può fondare una vera unità.


Buon onomastico, Joseph Ratzinger! Ad multos annos!

7 commenti:

  1. se veramente volesse fare pulizia all'interno della Chiesa, dovrebbe per primo andarsene lui, ancora indagato, proprio per casi connessi ala pedofilia, nela USA e sospesi in quanto, eletto papa, è paraficato ad un capo di stato (alla faccia del potere temporale...)
    un ex cattolico, appartenente a Dio e sicuramente non a questa Chiesa, ormai spudoratamente incarnatasi nel tempio che Gesù distrusse, altro che la verità vi renderà òiberi, dovreste vergognarvi di usare questa frase.

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  2. Grazie caro Amicusplato, sei sempre una bellissima lampada di Dio posta a fare luce tra tutto questo fumo che continua a procurare colui che divide. Divide da tutto dalla chiesa, da Dio, tra gli esseri umani. Occorrono lampade per illuminare la via, la santa via e chi vede male oggi a causa del fumo riuscirà a vedere, c'è un tempo per tutti. Si prega per tutti... anche se non è facile pregare per chi ha rabbia, tanta rabbia, ma il nostro Signore ci ha donato lo Spirito. Auguri al papa!

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  3. Caro Anonimo 1,

    certo farebbe molto comodo alla cultura laicista che una voce scomoda, perché limpida e pura, come quella di Benedetto XVI, togliesse il disturbo e tacesse.

    Ma la caratteristica del papa è proprio questa: annunciare la Verità, quella con la V maiuscola, in una società che vorrebbe metterla a tacere.

    Ciao!

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  4. Caro Anonimo 2,

    ti ringrazio delle tue belle parole, e mi associo di nuovo agli auguri per il Papa.

    Un punto di riferimento essenziale, in un momento in cui anche la ragione umana sembra aver perso la bussola.

    Ma lo Spirito Santo assiste la sua Chiesa e ci ha mandato un raggio della sua luce, nella figura di questo umile e grande pontefice.

    Ciao!

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  5. bah! se tornasse Gesù! Si sono ben affrettati a metterlo in croce..... e dimenticarne l'insegnamento

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  6. @ Anonimo 3

    Chi è che si è dimenticato dell'insegnamento di Cristo, il Papa, che lo annuncia infallibilmente da duemila anni?

    "Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno" (Mt 16, 18).

    Questa è la volontà di Cristo. Non confondere la Chiesa Cattolica con il Cristianesimo fai-da-te.

    Ciao!

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  7. mmm... scusate, cito 'il Papa, che lo annuncia infallibilmente da duemila anni?

    "Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno" (Mt 16, 18)'

    leggere e rileggere per duemila anni una frase senza 'sentirne' il significato non mi pare equivalente a fare una rivelazione... può invece tendere in maniera preoccupante a svuotare tale frase di ogni significato...
    e i risultati li abbiamo davanti agli occhi... basta tenerli aperti

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