venerdì 31 ottobre 2008

Non festeggio zucche vuote...




C’è chi festeggia le zucche vuote di Halloween, vero emblema di tante teste del mondo attuale.

Io invece festeggio i Santi, veri uomini e donne, che nella loro vita hanno dato, ognuno con le sue caratteristiche, un contributo di sana umanità, oltre che di fede.

Teste piene, insomma, che hanno illuminato il corso della storia, e non certo con un mozzicone di candela.

La santità non è qualcosa di strano, ma consiste nel fare al meglio ciò che siamo chiamati a fare. In questo senso i santi non sono soltanto quelli del calendario, ma un’infinità di persone che, senza clamore, mandano avanti la baracca del mondo.

E non solo quelli del calendario cristiano, ma ogni persona di buona volontà.

Sull’esempio di quell’ Uomo Giusto, senza il quale, per ripetere un’espressione di Solgenitzin, non può esistere né un villaggio, né una città, né il mondo intero.


Nel video, il "Santo" della Messa Beat (1966), di Marcello Giombini, eseguito da The Bumpers

4 commenti:

  1. Complimenti, uno dei post migliori che abbia letto riguardo Halloween.

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  2. Grazie del tuo bel complimento, quacos ;-)

    mi ha fatto veramente piacere... :-)

    Ciao!

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  3. e cosa fai per festeggiare i Santi?

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  4. poiché me lo chiedi, la mattina vado in chiesa, nel pomeriggio ai cimiteri dai miei cari.

    Il giorno è tradizione fare un bel pranzo, cucina toscana, ovviamente ;-) e alla fine del pranzo (e della cena) non devono mancare le castagne, rigorosamente col vino rosso (chianti nostrale, quello vero) ;-)

    Corpo e anima sono una unità armonica, devono essere trattati bene entrambi :-)

    Ti devo dire che sono giorni in cui sento molto la presenza dei miei cari, vivi e defunti...

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