domenica 5 aprile 2009

Domenica delle Palme. Inizia la Settimana Santa



Inizia la Settimana Santa con la Domenica della Palme.

Vogliamo ricordare la passione di Cristo con uno dei canti polifonici più belli che siano stati mai scritti: Popule meus, di Tommaso Ludovico da Victoria (1548-1611).

Sono gli Improperia, i rimproveri, che il Signore rivolge al suo popolo, per le sofferenze che Egli ha dovuto subire.
Il mottetto si conclude con un’invocazione a Dio, affinché perdoni.

Il testo è in latino e in greco, le due lingue della Chiesa antica: occidentale e orientale.
Giovanni Paolo II parlava di due polmoni, con i quali anche la Chiesa attuale deve riprendere a respirare, con l’auspicata riunione con la Chiesa ortodossa.

Il canto, a 4 voci miste, in polifonia a cappella, cioè a sole voci, con un andamento omoritmico, inizia verso la fine a fraseggiare e con le parole Sanctus et Immortalis prende il volo verso l’infinito.


Popule meus, quid feci tibi? Aut in quo contristavi te? Responde mihi!
Hagios o Theos – Sanctus Deus
Hagios Ischyros – Sanctus Fortis
Hagios Athanatos, eleison himas – Sanctus et Immortalis, miserere nobis!

Popolo mio, che ti ho fatto, o in che cosa ti ho rattristato? Rispondimi!
Santo Dio – Santo Dio
Santo Forte – Santo Forte
Santo Immortale, abbia pietà di noi – Santo e Immortale, abbi pietà di noi!

2 commenti:

  1. Bellissimo, grazie molte di averlo reso online!!!

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  2. Sì, è un mottetto bellissimo! Una volta udito, non si dimentica più...

    Grazie, Voxizor, del tuo apprezzamento :-)

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