Voglio fare gli auguri a Papa Benedetto XVI nel IV anniversario della sua elezione al sommo pontificato rispondendo ad una domanda: perché il papa dà tanto fastidio?
C’è chi si scandalizza delle ricchezze del Vaticano (che sono un patrimonio per l’Italia e per il mondo, e non sono certo di Papa Benedetto); c’è chi fa ironia sulla sua pronunzia della nostra lingua (che conosce perfettamente); c’è chi ha da ridire perfino sul suo modo di vestire e sulle sue ciabatte…
Tutto fumo negli occhi per coprire ben altro.
In realtà Benedetto XVI dà fastidio perché parla chiaro e politicamente scorretto.
Ad esempio non dice: “Fate ciò che vi pare, ma fatelo col preservativo”. No, lui osa dire che la migliore prevenzione contro l’AIDS è l’educazione affettiva dei giovani e la fedeltà al coniuge; che infatti è una cura gratuita e infallibile al 100x100.
Non dice “gay è bello”. Dice invece che l’omosessualità non corrisponde al modello di coppia e di famiglia voluto dal Signore.
È contro il divorzio, l’aborto, l’eutanasia, e non vede i grandi progressi civili e morali che tutto questo comporta: famiglie allargate e disgregate; figli dati in gestione al 50 per cento, o ad altre percentuali variabili; donne che possono abortire dieci, venti, trenta e perfino quaranta volte nella vita; malati “non degni di vivere” e ai quali si potrebbe procurare una rapida fine indolore, che invece chissà perché egli si ostina a considerare persone.
Crede che la fede possa andare d’accordo con la scienza, e che Cristo sia esistito e addirittura risuscitato, e osa proclamarlo Figlio di Dio.
Ma che cosa dobbiamo fare di questo pericoloso sovversivo della moderna e "laica" civiltà?
I sommi sacerdoti del laicismo si stracciarono le vesti e dissero: “È reo di morte!” “Sia crocifisso!”
N. B. Chissà perché queste parole di condanna non mi suonano del tutto nuove…
Auguri, Papa Benedetto! Ad multos annos!
C’è chi si scandalizza delle ricchezze del Vaticano (che sono un patrimonio per l’Italia e per il mondo, e non sono certo di Papa Benedetto); c’è chi fa ironia sulla sua pronunzia della nostra lingua (che conosce perfettamente); c’è chi ha da ridire perfino sul suo modo di vestire e sulle sue ciabatte…
Tutto fumo negli occhi per coprire ben altro.
In realtà Benedetto XVI dà fastidio perché parla chiaro e politicamente scorretto.
Ad esempio non dice: “Fate ciò che vi pare, ma fatelo col preservativo”. No, lui osa dire che la migliore prevenzione contro l’AIDS è l’educazione affettiva dei giovani e la fedeltà al coniuge; che infatti è una cura gratuita e infallibile al 100x100.
Non dice “gay è bello”. Dice invece che l’omosessualità non corrisponde al modello di coppia e di famiglia voluto dal Signore.
È contro il divorzio, l’aborto, l’eutanasia, e non vede i grandi progressi civili e morali che tutto questo comporta: famiglie allargate e disgregate; figli dati in gestione al 50 per cento, o ad altre percentuali variabili; donne che possono abortire dieci, venti, trenta e perfino quaranta volte nella vita; malati “non degni di vivere” e ai quali si potrebbe procurare una rapida fine indolore, che invece chissà perché egli si ostina a considerare persone.
Crede che la fede possa andare d’accordo con la scienza, e che Cristo sia esistito e addirittura risuscitato, e osa proclamarlo Figlio di Dio.
Ma che cosa dobbiamo fare di questo pericoloso sovversivo della moderna e "laica" civiltà?
I sommi sacerdoti del laicismo si stracciarono le vesti e dissero: “È reo di morte!” “Sia crocifisso!”
N. B. Chissà perché queste parole di condanna non mi suonano del tutto nuove…
Auguri, Papa Benedetto! Ad multos annos!
Nessun commento:
Posta un commento