sabato 3 maggio 2008

Chi è un angelo








Per i credenti, questi sono i giorni dell'Ascensione e si ricorda Gesù che sale in cielo tra il coro festoso degli angeli.

Ma, a parte le schiere celesti, l’angelo è:


chi riesce a farti sorridere quando hai voglia di mandare tutti al .. diavolo

chi ti dà una mano quando le tue non bastano

chi ti riporta il portafogli smarrito, magari senza soldi, ma con tutti i documenti (compresi le foto e i santini)

chi ti segnala lampeggiando la presenza di un autovelox (è un angelo in contravvenzione, ma…)

ogni bambino, sempre; ma in ordine gerarchico decrescente, quando dorme, quando studia, quando gioca, quando non vuol fare i compiti, quando ti fa perdere la pazienza…

Regola generale per riconoscere un angelo: l’angelo vero appare quando ce n’è bisogno, e scompare quando ha finito la sua opera.

Diffidare delle imitazioni…


Foto in alto: "Angelo" (1501), Raffaello (Pinacoteca Tosio-Martinengo, Brescia)

6 commenti:

  1. Simpaticissimo, Amicus! Mi piace la garbata ironia con cui tratti le cose sante; le avvicini alla nostra povera umanità e quotidianità non sminuendole neanche di una virgola. Un abbraccio e una buona festa dell' Ascensione!

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  2. Grazie, Ruth, del tuo commento e dei tuoi auguri!
    Un po' di sana ironia, nelle cose umane , rende più serene le giornate.
    Con l'aiuto di qualche angelo...
    Ciao!

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  3. Una volta ci credevo agli angeli..Davvero!
    Magari alla mia maniera, cioè rigorosamente laica, ma ci credevo.
    Ora..non più!
    Sarà la vecchiaia :-)
    Ciao ciao Audrey
    ps è già l'Ascensione???? azz :-P
    ps del ps. Grazie per le tue parole di augurio sul nuovo blog...sei un amico (e lo sai)

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  4. Ma come non credi agli angeli? Ma se tu fai parte di quella schiera...!
    Non scherzo... :-)
    Sì, è l'Ascensione. Ogni tanto, guardare in alto (non per aria, of course), ci fa bene...
    L'hai presente quella bellissima lettera del Petrarca sull'ascesa al Monte Ventoso con il libro delle Confessioni in mano? 'Un libro che sta in un pugno, più dolce del miele'.
    Fu quello che fece riflettere il grande poeta aretino...
    Sì, il tuo blog l'ho visto ed è davvero stimolante.
    Spero di poter intervenire spesso!
    Un abbraccio :-)
    Antonio

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  5. "Eunt homines admirari alta montium et ingentes fluctus maris et latissimos lapsus fluminum et oceani ambitus et giros siderum, et relinquunt se ipsos".
    (E gli uomini se ne vanno ad ammirare le alte cime delle montagne, i flutti smisurati del mare, i corsi lunghissimi dei fiumi, l’immensità dell’oceano e il moto degli astri, e abbandonano se stessi).
    E leggendo queste parole di Agostino nell'Aretino, in vetta al monte Ventoso, si compì la "mutatio animi".
    Un abbraccio stretto :-)
    Audrey

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  6. "visum est mihi Confessionum Augustini librum inspicere... pugillare opusculum, perexigui voluminis, sed infinitae dulcedinis"
    (mi sembrò opportuno dare un'occhiata al libro delle Confessioni di S. Agostino... un libretto che sta in un pugno, di pochissimo volume, ma di infinita dolcezza...)
    Quanto mi fa piacere che tu abbia citato in latino il mio Petrarca che cita S. Agostino; e nel momento della sua 'mutatio animi'...:-) E io non potevo non risponderti ad hoc :-)
    Un abbraccio stretto anche a te,
    donna Laura .. :-D
    Ma guarda che nel post sull'Ascensione avevo ricordato proprio codesto passo, in italiano, of course, per ognuno che voglia leggerlo...

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