lunedì 1 novembre 2010

Cum Sanctis tuis (Mozart-Süssmayr)




La festa di Tutti i Santi va celebrata nella gioia piena.

I santi sono quelli che hanno realizzato in pienezza la loro esistenza terrena, giungendo alla meta della felicità eterna, in Dio.

A questa meta tutti siamo chiamati, nessuno escluso, ognuno con il suo percorso “ad personam”, perché, come diceva S. Teresa del Bambino Gesù, “non c’è nessuno che sia identico ad un altro, né fisicamente né spiritualmente”.

Per celebrare questi nostri fratelli maggiori che hanno lottato e vinto, con la grazia di Dio, la loro battaglia contro il nemico del genere umano, cioè Satana, voglio riproporre l’antifona finale della Messa di Requiem di Mozart: “Lux aeterna”.

“Lux aeterna luceat eis, Domine; cum Sanctis tuis in aeternum, quia pius es. Requiem aeternam dona eis Domine, et lux perpetua luceat eis; cum Sanctis tuis in aeternum, quia pius es”.

I motivi di questa scelta sono molti.

Anzitutto, perché il “Lux Aeterna” fa riferimento proprio ai Santi; in italiano suona così: “La luce eterna illumini i defunti, o Signore; insieme ai tuoi Santi in eterno, perché Tu sei buono”.

In secondo luogo, perché si tratta di una tra le musiche più belle scritte da Mozart; anzi, mi permetto di dire che è una delle musiche più belle in assoluto. E quando si tratta di santi, che di musica divina se ne intendono, bisogna scegliere bene.

Mozart ha composto una musica “divina”, per quanto è dato alle possibilità umane.

Non mi vergogno di dire che, dall’attacco dei bassi “Cum Sanctis tuis”, fino alla fine del brano, nel rincorrersi delle voci e nel procedere sempre più incalzante e grandioso verso i potenti accordi finali (“quia pius es”), mi viene la pelle d’oca dall’emozione.

Sembra proprio il gioioso procedere della schiera dei Santi, sempre più numerosa: When the saints go marchin’ in…

C’è infine un altro motivo per questa scelta. È noto che la Messa di Requiem è l’ultima  composizione di Mozart, rimasta incompiuta a causa della morte di lui (5 dicembre 1791; non aveva ancora 36 anni!).
Con certezza Mozart compose l’opera fino al “Lacrimosa”, cioè praticamente fino alla fine del Dies Irae, e l'Offertorio. 
Il Sanctus, il Benedictus, l’Agnus Dei e il Lux aeterna sono stati portati a termine dai suoi allievi, tra cui principalmente Franz Xaver Süssmayr (1766-1803).

Questi si servì certamente delle carte già scritte e degli appunti lasciati dal grande Maestro e recuperati dalla vedova Constanze. Il livello della musica è talmente alto, anche in questi brani, che non si può dubitare del vero autore, almeno nelle linee essenziali.

Nel nostro caso, nell’antifona alla Comunione che oggi riportiamo, e cioè il “Lux aeterna”, la musica è certamente quella di Mozart. Infatti il Süssmayr ha fatto una cosa semplicissima, e a mio avviso geniale.
Ha preso pari pari la musica dell’antifona d’Introito, il primo brano della Messa, scritto di pugno da Mozart, cioè il “Requiem aeternam”, dal punto che dice “Te decet hymnus, Deus, in Sion” fino a tutto il Kyrie, e ha sostituito le parole con quelle del “Lux aeterna”, cioè dell’antifona finale.

Ha così ottenuto un duplice effetto. Ha portato a termine la Messa di Requiem con la musica di Mozart e l’ha conclusa nel modo con cui Mozart l’aveva iniziata, come un cerchio che si chiude in bellezza.

È molto improbabile che Mozart avesse intenzione di concludere la sua Messa di Requiem riproponendo la stessa musica usata all’inizio, con parole diverse.

Dobbiamo essere grati a Süssmayr per questa sua geniale “trovata”. Ha portato a termine la Messa di Mozart, nel modo che forse Mozart non avrebbe fatto, ma usando la musica divina di Mozart.

Kyrie/Cum Sanctis tuis… geniale!

La bella direzione di Claudio Abbado, con i Berliner Philharmoniker, è la migliore che abbia trovato nel web. Samo nella Cattedrale di Salisburgo, la città natale di Mozart.

Buona festività di Ognissanti!

6 commenti:

  1. Stupenda ed emozionante Antonio.

    Buona festa anche a te!

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  2. Una musica eccelsa, e una grande esecuzione :-)

    Quella che ci voleva, carissima Stella, in questo giorno (piovoso) di grande festa :-)

    Un abbraccio :-))

    Antonio

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  3. impossibile rimanere indifferenti a questa musica. mi è piaciuto il concetto "siamo tutti sant", nel senso che abbiamo in noi tutti e ognuno con la propria strada il dovere e diritto della pienezza della vita, non importa se non si arriva in fondo ne quanto si soffre, l'importante è non sbagliare direzione

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  4. Una musica assolutamente superlativa....
    Grazie!

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  5. Mio caro Ombre,

    grazie a te per aver puntualizzato il punto fondamentale: siamo già salvi, già santi, in virtù di Colui che ha già vinto per noi :-))

    Si tratta di seguire, ognuno con i suoi ritmi e le sue fragilità, la strada che via via ci indica come il più affidabile "navigator" ;-)

    Ciao!

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  6. Carissima Annamaria,

    So bene che Mozart è uno dei tuoi preferiti in assoluto (anche per me è così) ;-)

    Certo, nel "Requiem" si raggiunge il sublime.

    E benché si tratti di una musica funebre, dà un senso di vera liberazione interiore :-)

    Grazie del tuo prezioso commento ;-)

    Un saluto affettuoso :-)

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