martedì 20 ottobre 2009

Lo strumento musicale più bello




Lo strumento musicale più bello è la voce umana.

Nessun altro mezzo può eguagliare il suo fascino.

Ogni strumento inventato dall’abilità dell’uomo, dal flauto di Pan al moderno sintetizzatore, lo sentiamo come qualcosa di artificiale.

La voce umana invece ci appartiene, e la sua varietà e flessibilità non finiscono mai di stupirci.

Un bel coro ci lascia incantati, così come la voce di un solista dotato e intonato.

Come esempio di bellezza e virtuosismo vocale potrei qui postare "La regina della notte", la celebre aria tratta dal Flauto Magico di Mozart.
Mi basta solo ricordarla, perché notissima; tra l’altro, con la voce del soprano June Anderson, è una scena madre del film Amadeus di Milos Forman (1984).

http://www.youtube.com/watch?v=P3JHcZsiM1g

Preferisco invece mettere il video di una canzone, meno pretenziosa, anche se ben nota: Non ti scordar di me, del 1935. L'autore della musica, Ernesto De Curtis, è stato un ottimo compositore (sua anche "Torna a Surriento"). Le parole sono di Domenico Furnò.

È stata cantata da grandi tenori, come Beniamino Gigli, Tito Schipa, Giuseppe Di Sfefano, Carlo Bergonzi, Andrea Bocelli, nonché da Claudio Villa.

La propongo in una esecuzione di Luciano Pavarotti. È anche un modo per ricordare Big Luciano.

Una semplice canzone, con la sua voce, diventa un incantevole sogno... (ma quanto è bella questa canzone!)


8 commenti:

  1. Iniziando la lettura del post mi è subito venuto come un lampo di altruismo. Ero felice (per te) di non avermi mai sentito cantare, altrimenti saresti stato costretto ad eliminarne le prime righe.
    Meno male che c'è stato Lui, il grande Luciano, a lui sicuramente vanno i tuoi apprezzamenti e quelli del mondo intero.

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  2. Vorresti farmi credere che un napoletano non canta bene? ;-)

    E poi la voce umana è sempre bella, perché ognuna è un unicum nel suo genere :-)

    Che piacere vederti qui, carissimo Blogantropo :-)))

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  3. E' ben nota la vocalità dei napoletani, ma di questa regola purtroppo ne sono io l'eccezZione.
    Sovente vado a destra e a manca a "litigare" nella rete, il tuo blog invece è come una piccola Svizzera... senza guerre.
    Il piacere è senz'altro reciproco.

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  4. Me l'ero perso questo!
    Sono con te... La voce è uno strumento che emette una tal vibrazione che nessuno strumento può dare, giacché possiede emozioni... ecco perché ho amato cantare

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  5. Osservazione che condivido in pieno :-)

    Se già è emozionante ascoltare un bel coro o un solista, l'emozione che dà il cantare è ineprimibile.

    Cara Bianca, ho fatto parte di un coro, di un bel coro direi, e le soddisfazioni che mi ha dato sono davvero uniche :-)))

    Ma, hai cambiato look? ;-)

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  6. Io cantavo come vocalist, ed onestamente ho sempre amato cantare come tale. Però mi piacevano e mi piacciono da sempre i cori. Ciò che amo di più è il gospel! Mi sciolgo letteralmente!
    Non so con che avatar io appaia qui, ma sul mio blog appaio con un tramonto e di solito vedo che negli altri blog appaio ancora con la mia foto (che a dire il vero avevo tolto). Quindi se vedi una foto di donna è la mia, altrimenti vedrai un tramonto rosso ;)

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  7. Come avatar vedo un bel tramonto rosso :-)

    Ah, eri una vocalist? Complimenti!
    Io un modesto tenore in un bel coro (per essere sincero, in un gran coro, diretto da un grande musicista).

    Di gospel ho già parlato, e ho postato Didn't my Lord deliver Daniel.

    Anch'io amo il gospel in modo particolare :-)))

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  8. Ecco il link

    http://semperamicus.blogspot.com/2009/07/canti-di-liberta-i-negro-spirituals.html

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