lunedì 11 gennaio 2016

Omaggio a David Bowie. Un viaggio verso il mito




Ieri, 10 gennaio, è morto David Bowie, a 69 anni.

Il duca bianco, l'alieno del rock, ma che ne ha condizionato gli sviluppi, l'eroe non di un solo giorno, che ha lasciato brani indimenticabili, è entrato definitivamente nel mito.

Voglio ricordare David Bowie quando il suo nome non era ancora famoso, e quando per far conoscere la sua musica era disposto a cantare anche in italiano.

Nel 1969 aveva pubblicato "Space Oddity", la storia di un lancio spaziale, ispirato alla vicenda degli astronauti della missione Apollo, ma anche una metafora della vita.
Nel 1970 la canzone venne registrata e cantata da Bowie in versione italiana, con parole di Mogol, e con il titolo "Ragazzo solo, ragazza sola"; un tema completamente diverso.

Ricordo vagamente quella canzone, che non fu tra le più famose dell'epoca.

Ma, come spesso accade, era solo l'inizio di un cammino straordinario: una "stranezza spaziale" che diventerà un leggendario viaggio tra le stelle del rock.




Space Oddity

Ground Control to Major Tom
Ground Control to Major Tom
Take your protein pills
and put your helmet on

Ground Control to Major Tom
Commencing countdown,
engines on
Check ignition
and may God's love be with you

(spoken)
Ten, Nine, Eight, Seven, Six, Five, Four, Three, Two, One, Liftoff

This is Ground Control
to Major Tom
You've really made the grade
And the papers want to know whose shirts you wear
Now it's time to leave the capsule
if you dare

This is Major Tom to Ground Control
I'm stepping through the door
And I'm floating
in a most peculiar way
And the stars look very different today

For here
Am I sitting in a tin can
Far above the world
Planet Earth is blue
And there's nothing I can do

Though I'm past
one hundred thousand miles
I'm feeling very still
And I think my spaceship knows which way to go
Tell my wife I love her very much
she knows

Ground Control to Major Tom
Your circuit's dead,
there's something wrong
Can you hear me, Major Tom?
Can you hear me, Major Tom?
Can you hear me, Major Tom?
Can you....

Here am I floating
round my tin can
Far above the Moon
Planet Earth is blue
And there's nothing I can do.


Stranezza spaziale

Torre di Controllo a Maggiore Tom,
Torre di Controllo a Maggiore Tom,
Prendi le tue pillole di proteine e mettiti il casco.

Torre di Controllo a Maggiore Tom
comincia il conto alla rovescia,
accendi i motori,
controlla l'accensione
e che Dio ti assista.

(parlato)
Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque,
quattro, tre, due, uno, Partenza

Questa è la Torre di Controllo
a Maggiore Tom,
Ce l'hai proprio fatta
E i giornali vogliono sapere che marca di camicia porti
E' arrivato il momento di lasciare la capsula se te la senti.

Qui è Maggiore Tom a Torre di Controllo,
Sto uscendo dalla porta
E sto galleggiando nello spazio
in modo strano
E le stelle sembrano molto diverse oggi.

Perché
Sto seduto in un barattolo di latta,
Lontano sopra il mondo,
Il pianeta Terra è blu
E non c'è niente che io possa fare.

Malgrado sia lontano
più di centomila miglia,
Mi sento molto tranquillo,
E penso che la mia astronave sappia dove andare
Dite a mia moglie che la amo tanto,
lei lo sa

Torre di Controllo a Maggiore Tom
Il tuo circuito si è spento,
c'è qualcosa che non va
Mi senti, Maggiore Tom?
Mi senti, Maggiore Tom?
Mi senti, Maggiore Tom?
Mi senti......

Sono qui che galleggio
attorno al mio barattolo di latta,
Lontano sopra la Luna,
Il pianeta Terra è blu
E non c'è niente che io possa fare



7 commenti:

  1. Davvero una metafora della vita, un testo di grandissima suggestione! Grazie di averlo ricordato, caro Antonio!!!

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    1. Ora "Major Tom" ha concluso il suo viaggio nello spazio e nel tempo. Il suo circuito è spento, come dice la canzone.

      In realtà David Bowie hai raggiunto la sua meta, You've made the grade, là dove la musica bella è di casa...

      Un affettuoso saluto, carissima Annamaria.



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  2. Vorrei anche ricordare che il titolo del brano è un chiaro riferimento al film di Stanley Kubrick "2001: A Space Odyssey" del 1968. In effetti Bowie più volte aveva riferito che l'ispirazione di Space Oddity (si noti l'assonanza) gli era venuta anzitutto dal film di Kubrick.

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    1. Grazie di queste precisazioni, Antonio, e buona serata!!!

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    2. Data l'ora, buona notte, carissima Annamaria :-)

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  3. Le tue conosscenze sono infinite, caro Antonio.

    Non conoscevo David, ma mi unisco al tuo omaggio.

    Un abbraccio affettuoso.

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    1. La musica mi è sempre piaciuta, sia classica che (stando a scuola e altrove con adolescenti e giovani) leggera ;-)

      Diceva il mio indimenticabile Maestro di coro Fosco Corti: "Non esiste sostanziale differenza tra musica classica e musica leggera; esiste differenza tra musica bella e musica brutta" ;-)

      E David Bowie ha scritto alcune pagine di musica molto bella.

      Un bacio di buonanotte, carissima Gianna :-)

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