sabato 4 luglio 2015

Ho visto cose...




Sono portato per temperamento e per convinzione a vedere sempre un aspetto positivo in tutto ciò che accade nel mondo e nella vita.

Ma in questi ultimi anni si stanno manifestando segnali poco incoraggianti (per usare una litote!), che lasciano sbigottiti, e che solo gli sciocchi possono interpretare come progresso.

Non bastano le conquiste tecnologiche, l’ultimo Ipod della Apple o l’ultima App informatica per risollevare la situazione. Un mondo che sembra giocare con i palloncini colorati e  non accorgersi che si tratta di bolle d’aria.

Fanatismo, terrorismo, persecuzioni, uccisioni, violenze di ogni genere, disgregazione familiare e sociale, egoismo eretto a sistema, ingiustizie di ogni tipo, disprezzo della vita, ivi compresa ora anche l’eutanasia giovanile...

Dall’utopia di un progresso inarrestabile si sta passando alla distopia di un un mondo in declino, e per molti aspetti alla deriva. La Grecia in questo momento ne è una drammatica prova.

Vengono in mente perciò le drammatiche parole dell’androide Roy Batty (Rutger Hauer) al termine del film "Blade Runner" (1982) di Ridley Scott:

“Ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e ho visto i raggi B [raggi C] balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. 
È tempo di morire.”

L’androide salva però la vita di colui che gli dava la caccia (nel film il blade runner Rick Deckard/Harrison Ford).

Nel sottofondo la soundtrack di Vangelis.

Un augurio per la salvezza della Grecia.


Il breve e memorabile monologo, oltre che recitato, è stato in parte scritto dall’attore stesso Rutger Hauer, che ha legato indissolubilmente il suo volto a questo film, e in particolare a questa scena cult.


Roy Batty:
"Quite an experience to live in fear, isn't it? That's what it is to be a slave."  (Bella esperienza vivere nella paura, eh? Questo è ciò che vuol dire essere uno schiavo).

“I've seen things you people wouldn't believe,
attack ships on fire off the shoulder of Orion,
I watched the c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates.
All those moments will be lost in time,
like tears in rain.
Time to die.”





5 commenti:

  1. Terribile davvero, caro Antonio, tutto quanto dici...e lo chiamiamo progresso!!! Che spaventoso malinteso!!!!

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    1. Sì, incredibile a dirsi, carissima Annamaria, ma l'umanità sembra avere perduto "il ben dell'intelletto" :-(

      Ma non voglio pensare che il male prevalga. Dopo le tenebre, la luce ;-)

      Un grande abbraccio :-)

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  2. Sì la speranza è la candela che resta sempre accesa!

    Un abbraccio carissimo Amicusplato 😙

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    1. ^_^

      (i due ? ? Avrebbe dovuto essere in bacino)

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    2. Grazie Terry carissima del tuo commento, e dei due punti interrogativi: un bacino, che ricambio volentieri :-))

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