venerdì 15 marzo 2013

Un tango per Papa Francesco


 
 
Papa Francesco è argentino, e come tutti gli argentini ama il tango.
 
Ma c’è anche un motivo particolare per questa simpatia. Il Card. Bergoglio ha avuto modo di fare amicizia con la celebre artista Tita Merello negli ultimi anni della sua vita (è morta quasi centenaria a Buenos Aires nel 2002).
 
Tita Merello è stata un’attrice, una cantante e una ballerina, di tango e milonga ovviamente. Un’autentica star, che ha attraversato artisticamente quasi tutto il XX secolo.
 
Papa Francesco, o meglio, Padre Bergoglio, come arcivescovo di Buenos Aires, nelle sue frequentazioni con l’anziana diva, oltre ai temi religiosi, che le erano molto cari, parlava anche di filmografia e di tango, che tanta parte avevano avuto nella vita della donna.
 
Per questo, prendendo spunto da un commento del carissimo amico Mstatus, esperto di musica latino-americana e soprattutto argentina, credo di non mancare di rispetto a Papa Francesco dedicandogli uno dei primi e  più famosi tanghi della storia centenaria di questo ballo, El choclo (1905, La pannocchia), cantato proprio dalla grande Tita Merello, in uno dei suoi numerosi films.
 
L’autore della musica è Angel Villoldo, considerato “il padre del tango”, un argentino di famiglia europea.
 
Ma anche Padre Bergoglio, Papa Francesco, è figlio di emigranti. Italiani.
 
Forse per questo il tango esprime un pathos che non ha riscontri con nessun’altra danza.
 
L’Argentina è stata terra di emigranti. E quando uno lascia la propria patria, porta nel cuore desideri e passioni che solo la musica può esprimere appieno.
 
Buon inizio di pontificato, Papa Francesco, con un po’ di musica argentina nel cuore!

4 commenti:

  1. Papa Francesco ama anche il calcio...

    P.S. ma perchè qualcuno ne parla in maniera negativa?

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    1. È tifoso del S. Lorenzo, una delle quattro grandi squadre di Buenos Aires :-)

      E non disdegna un po' di Grignolin... ;-)

      Non ti meravigliare se qualcuno non ama il Papa. Più un papa è amato, più i nemici della fede cercano di gettare del fango qua e là.

      Ma gli schizzi di quel fango non lo toccano. Anzi, ritornano addosso a chi li lancia ;-)

      Un grande abbraccio, carissima Gianna :-)

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  2. Carissimo Amicus, grazie per la tua visita, e ti rispondo con un altro tango che mi riporta in mente una famosa scena di "Scent of a Woman". :-)

    http://www.youtube.com/watch?v=_b9SvEaPm5U

    Da osservatore esterno, in merito al tuo commento in risposta a Gianna, ho visto che sostanzialmente sei d'accordo con l'analisi che ho postato sul blog. Analisi che non c'entra nulla con la dottrina e la teologia e che, forse, ai tanti che sono già partiti a lanciare fango prima ancora che il Papa intraprende la sua difficile missione, sia sfuggita.

    Secondo me, la scelta è stata profondamente meditata da parte dei Cardinali ed è molto significativa, oltre alla simpatia personale che provo nei confronti del Papa argentino, che, a pelle, mi ha favorevolmente colpito già da subito. Mi fido di più dell'opinione dei parenti di mia moglie che dei vari opinionisti di turno. Tra l'altro Flores è proprio il quartiere dove abitava una cugina acquisita che ora vive qua da noi da diversi anni. :-)

    A proposito di fumate nere "nostrane, divertiti a notare i resoconti della Camera in merito alle votazioni del Presidente (schede bianche, bianche). Se riesci ad entrare nel link trovi in fondo i risultati. :-)

    http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0001&tipo=sommario

    Mandi!

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    1. Intanto mi scuso per aver ricordato solo quattro delle sei grandi squadre (!) di Buenos Aires (dimenticavo, oltre al San Lorenzo, al Boca Juniors, al River Plate e all'Independiente, anche l'Estudiantes e il Racing).

      Per quanto riguarda Papa Francesco, ogni giorno che passa si scopre sempre più una persona straordinaria, in ogni senso: semplicità, amabilità, chiarezza, fermezza e volontà riformatrice. E i Cardinali sapevano bene chi stavano scegliendo...

      Anche nei piccoli gesti quotidiani Papa Bergoglio lascia stupefatti, a cominciare dalla croce pettorale di ferro, dalla talare senza mozzetta, dalle ciabatte (che tanto disturbavano i soliti denigratori a prescindere. Papa Bergoglio le porta marroni; così li ha accontentati...) ;-)

      La gente gli vuole bene; lo sento qui in Toscana, che è tutto dire ;-) Ciò che ti mi dici, caro Mstatus, conferma autorevolmente queste prime impressioni. Anch'io mi fido più di chi lo ha conosciuto da vicino, come i tuoi parenti, che chi ha interesse di parte e di partito.

      Ma ho idea che questo Papa non si lasci tanto intimidire (né da laicisti esterni e nemmeno dai curiali...), e procede sereno e tranquillo per la strada di S. Francesco.

      Il confronto con i litigiosissimi e squallidi parlamentari italiani è davvero sconfortante :-( Non riesco a entrare nel link che mi hai scritto, ma ho sentito i notiziari: da vergognarsi di essere italiani (e i Cardinali se ne devono essere accorti)...

      Davvero affascinante e struggente il tango che hai riproposto dal celebre film :-)

      Mandi!

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