martedì 5 marzo 2013

Tu chiamale, se vuoi, emozioni...




Lucio Battisti anziano non riesco ad immaginarlo. Oggi avrebbe compiuto 70 anni. Cosa avrebbe cantato, dopo Hegel? Schopenhauer?
 
Lucio Battisti è e rimarrà quello dei Giardini di Marzo, di Fiori rosa fiori di pesco, di Pensieri e parole, della Canzone del sole... 
 
La sua vita (musicale) si era conclusa con le “emozioni” di un’epoca che alla sua morte non esisteva più.
 
Il suono di una chitarra acustica non era più sufficiente per riempire i padiglioni auricolari dei fans del rock duro e puro, metallaro, rumoroso.
 
Un esile filo di voce non era la cosa più adatta per i megaconcerti sindacali.
 
Un look normale, da persona civile, non era più di moda; occorrevano effetti speciali per richiamare l’attenzione di una gioventù “sballata”.
 
Eppure, caro Lucio, le tue canzoni continuano a piacere, continuano a emozionare, continuano a far sognare, nonostante il passare delle generazioni e delle mode.
 
Sei rimasto musicalmente sempre giovane; e sai parlare ai giovani, che sotto vesti sbrindellate o firmate, hanno passioni che non mutano. 
 
Quelle che tu hai saputo cantare, con un filo di voce e con due accordi di chitarra.
 
Tu chiamale, se vuoi, emozioni.
 
 

8 commenti:

  1. Auguri Lucio e grazie per le tue canzoni

    emozionionanti che non tramontano mai.

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    1. Sembrano canzoni scritte ieri (hanno quasi mezzo secolo).

      La bellezza della vera arte, quella che non finisce mai di piacere.

      Intramontabile, come hai detto giustamente.

      Un caro saluto, carissima Gianna :-)

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  2. Splendido modo per ricordare un uomo che con la sua musica e la sua voce ci ha tenuto tanta compagnia, ieri e - oggi - emozionando ancora i giovani.

    Carissimo amico, sei sempre attento, accogliente e pieno di doni per qualcuno, questo è come cogliere dei fiori nel giardino di marzo e donarli...

    Grazie

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    1. Il dono di queste bellissime canzoni sono un dono da parte di quella Bellezza assoluta, nella quale i giardini fioriscono sempre.

      E tra quei fiori, nati di marzo, non puà mancare Lucio Battisti.. :-)

      Un caro saluto, carissima Terry :-)

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  3. Grazie. grandi emozioni!!!!
    luisa

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    1. Ogni canzone di Lucio Battisti è davvero una gran bella emozione.

      Grandissimo Lucio!

      Un caro saluto, carissima Luisa :-)

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  4. poi sconfitta tornavo a giocare con la mente e i suoi tarli..e ho nell'anima cieli immensi e immenso amore..beh! C'è tutto quello che si vive nell'adolescenza..sentimenti puliti e desideri infiniti, merce rara da incontrare oggi..grazie Amicus..Nell

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    1. Anche per me, carissima Nell, quella canzone esprime in modo perfetto il mondo immenso e fragile dell'adolescente (e di chi non vuol decidersi di invecchiare...) ;-)

      Un caro saluto :-)

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