martedì 19 aprile 2011

Il primo santo canonizzato: un ladrone




Chi è il primo santo canonizzato? Senza dubbio il ladrone pentito, al quale Gesù sulla croce disse: “In verità ti dico: oggi sarai con me nel Paradiso.” (Lc 23, 43).

Cosa aveva fatto di così straordinario, da passare da un patibolo di infamia alla gloria del cielo, questo malfattore?

Nel momento estremo, quello in cui la vita appare in tutta la sua interezza e nel quale non è più possibile barare, il ladrone aveva pregato.

“Gesù, ricordati di me, quando entrerai nel tuo regno!” (Lc 23, 42).

Una preghiera che viene dopo il pentimento per i propri delitti e il rimprovero per il compagno di sventura che bestemmiava e imprecava.

“Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male” (Lc. 23, 40-41).

La preghiera, quando nasce da un cuore sinceramente pentito, ci apre alla salvezza; da subito.

Mi unisco alla Comunità di Taizé pregando con le parole del ladrone pentito, e con la musica di Jacques Berthier: 

“Jesus, remember me, when you come into your kingdom”.

Il buon ladrone: un ultimo della società e della vita che arriva per primo.

Gli ultimi saranno i primi...

2 commenti:

  1. La contrizione salva...

    Serena notte, un abbraccio :-)

    Maddy

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  2. Grazie, carissima Maddy :-)

    Un abbraccio e una buona notte anche a te :-))

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