lunedì 18 aprile 2011

Il bello della preghiera



Niente è più concreto della preghiera.

Può sembrare una bella frase, o una battuta di spirito…

È invece una profonda verità.

Senza il riferimento a Dio la nostra vita perde significato.

Senza il Suo aiuto non riusciamo a vincere il male che è in noi, e fuori di noi.

Senza un tempo dedicato alla preghiera, manca sempre il tempo per fare tutto il resto.

Pregare mi piace, mi dà serenità e mi fa apparire più amabile il volto delle persone.

Pregare rende giovani di spirito, dà forza ed energia e riempie ogni solitudine.

Pregare non costa nulla, si può fare ovunque ed è molto anticonformista. Quindi, è ok.

In questi giorni della Settimana Santa mi piace pregare con la Comunità di Taizé.

Le brevi invocazioni, ripetute più volte, alla fine si identificano con il respiro e ci accompagnano poi per tutta la giornata. Con l’avvincente musica di Jacques Berthier.


“In manus tuas, Pater, commendo spiritum meum!” (Lc 23, 46).

Nelle tue mani, Padre, affido il mio spirito!

6 commenti:

  1. E' totalmente LIMPIDA l'armonizzazione di questo canto...non trovo altra parola.
    Grazie!

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  2. Sì, grande limpidezza armonica, per una dolce linea melodica, che aiuta a pregare :-)

    Grazie, carissima Annamaria, del tuo commento :-))

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  3. GRAZIE...
    ...in qs. tuo post, proprio non riesco a dirti altro !

    Abbraccio grande*

    Maddy

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  4. La preghiera... che dolce scala o meglio che dolce filo che unisce la terra al cielo, come quando Dio venne sulla terra per salvarci. Come si può restarne senza? ogni nostra miserai sembra venir accarezzata, ogni nostra bellezza rispolverata da una luce che senza la preghiera sembra assente. La preghiera sembra cibo di sorriso, perchè la pace di Dio è anche sorriso un sorriso del cuore, come farne a meno? la porto con me anche in mezzo alla gente, è con me nella mia camera e poi... meravigliosamente anzichè amare mi sento amata. Anzichè ricca mi sento povera eppure con gioia. A volte ho avuto grandi grazie per pregare ed ancora ne porto il calore di quel fuoco che non si può raccontare ma solo provare. A volte non sò pregare eppure resto in silenzio in ascolto... a chiedergli "fammi cantare" per te, fà cantare il mio cuore per te, Tu che sei Dio puoi.
    perdonate gli errori se ci saranno (sicuramente) ma se rileggo, cancello. Buona Pasqua

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  5. Grazie, carissima Anonima (ma ben nota a Dio), di questa bellissima testimonianza che hai voluto regalarci :-))

    Sì, la preghiera è la notra povertà che si incontra con la ricchezza di Dio. E ne veniamo ricolmati :))

    Buona Pasqua anche a te, e grazie!!

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  6. Grazie a te Maddy... :-)

    Sì, è meglio lasciar cantare il nostro cuore con questa stupenda invocazione :-))

    Un forte abbraccio! :-)

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