giovedì 7 ottobre 2010

Lepanto. Una battaglia memorabile



Non si può lasciar passare sotto silenzio la data del 7 ottobre, che ricorda la battaglia di Lepanto, nella quale fu respinto dalla flotta cristiana l'espansionismo turco nel Mediterraneo e in Europa.

Grande artefice di questa straordinaria vittoria (la flotta cristiana era inferiore per uomini e mezzi) fu certamente la Serenissima Repubblica di Venezia, che abbandonato il suo tradizionale mercantilismo, si pose alla testa dell'armata europea.

Infatti i turchi, dopo aver espugnato la roccaforte veneziana di Famagosta (Cipro), contravvenendo alle condizioni di resa avevano passato per le armi i difensori e scorticato vivo (!) il loro generale Marcantonio Bragadin; ne avevano poi impagliato la pelle e dopo averla issata sul pennone della nave ammiraglia, l'avevano portata come macabro trofeo a Istanbul.

Con un colpo di mano i Veneziani riuscirono in seguito a trafugarla e riportarla in patria.

L'orrendo misfatto scosse profondamente Venezia e l'Europa intera che, coalizzatasi, ottenne una schiacciante quanto imprevedibile vittoria nelle acque del golfo di Corinto, a Lepanto, la domenica 7 ottobre 1571.

Con tutto il rispetto per gli avversari, venne salvata la nostra civiltà.
La vittoria fu così clamorosa che il Papa S. Pio V l'attribuì all'intercessione della Beata Vergine, "aiuto dei Cristiani".

Voglio ricordare la grande vittoria (difensiva) di Lepanto con la musica di Antonio Vivaldi. Il gioioso 3 Concerto in Sol Maggiore, RV 310, dell'Estro Armonico (1711) va benissimo.

Tutt'altra musica che il rombo dei cannoni... Ma sempre ad opera di un grande veneziano.

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