sabato 20 giugno 2009

La statua della libertà, a Firenze





La libertà è un valore di cui non si dice mai abbastanza.

Caratterizza l’essere umano nel profondo, è la sorgente della sua autonomia, lo rende responsabile delle sue azioni, che acquistano così rilevanza morale.

Ci sono molti modi per esprimere il significato della libertà.

Nel post precedente abbiamo cercato di definirla con dei ragionamenti, e siamo giunti alla conclusione che la libertà è una scelta consapevole tra il bene e il male, tra il giusto e l’ingiusto.
Presuppone perciò la conoscenza del bene e del male, cioè della verità, senza la quale ogni scelta sarebbe indifferente e senza significato.

Anche l’arte ha espresso in maniera efficace il concetto di libertà, attraverso il simbolismo dei segni. Nella pittura, ad esempio, celebre è il quadro di Eugenio Delacroix, che abbiamo postato ieri: la Libertà che guida il popolo.

Pensiamo alla scultura. La Statua della libertà, nel porto di New York, è l’esempio più celebre.

Ma a noi piace invece illustrare un’altra statua, artisticamente ben più perfetta, ma che a prima vista sembra non avere rapporti con il tema trattato: Il David di Michelangelo (1504).

Perché il David rappresenta la libertà? Il motivo è presto detto.

David combatte nudo, armato solo di fionda, contro un gigantesco nemico, Golia.

Nel giovane eroe, che difende la libertà del popolo ebreo contro i filistei, i fiorentini videro anche il simbolo perfetto della libertà di Firenze, contro la tirannia dei Medici.

Per questo vollero che la statua fosse collocata davanti al Palazzo della Signoria, centro del potere politico della città, a presidio della libertà repubblicana.

David è raffigurato mentre guarda in modo sicuro e un po' accigliato il gigante armato di tutto punto, e sta pronunziando queste parole: “Tu vieni a me con la spada e con la lancia. Io vengo a te nel nome del Signore che tu hai insultato. Lui ti darà in mio potere” (I Sam. 17, 45).

Una libertà che confida non solo nelle fragili forze umane, ma anzitutto nella potenza di Dio.


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