sabato 20 febbraio 2016

Quaresima. Tornare umani (e cristiani)




In questo periodo, per tanti aspetti disastroso, la preghiera è l'espressione più adeguata per non cadere nello scoraggiamento.

Siamo nel tempo sacro della Quaresima. A parte le assurde sfilate, in varie luoghi, di carri carnevaleschi fuori tempo massimo, c'è ben poco da stare allegri...

Molto meglio un po' di penitenza, per rientrare in noi stessi e riappropriarci della nostra identità umana, e possibilmente cristiana.

Mi piace pregare con un bel canto di Taizé.



O Lord, hear my prayer,
hear my prayer.
When I call answer me.
O Lord, hear my prayer,
hear my prayer.
Come and listen to me.


O Signore, ascolta la mia preghiera,
ascolta la mia preghiera.
Quando ti chiamo, rispondimi.
O Signore, ascolta la mia preghiera,
ascolta la mia preghiera.
Vieni e ascoltami.






4 commenti:

  1. Mi piacciono molto i canti di Taizé, ma questo non lo conoscevo. Grazie per averlo pubblicato insieme a questo post!
    Buona settimana, Antonio, e un abbarccio!!!

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    1. Unirsi alla comunità di Taizé e pregare con i suoi suggestivi canti è molto importante in questo periodo.
      Mi fa molto piacere che anche tu, carissima Annamaria, apprezzi questi canti :-)
      Un affettuoso abbraccio :-)

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  2. Bel canto e soprattutto bella preghiera che recito con te,carissimo Antonio

    Abbraccio grande

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    1. Le preghiere sono ancor più efficaci se fatte in compagnia :-) E il canto le arricchisce di valore :-)

      Un affettuoso abbraccio, mia cara Gianna :-)

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