giovedì 3 dicembre 2015

Vitti na Crozza dintra nu Presepi...


















Secondo il "comico" Maurizio Crozza “nel Presepe erano tutti arabi, tranne i Re Magi che erano curdi”.
Sembra una battuta detta per far ridere, un po’ squallida visto che si parla di cose sacre, ma oggi scherzare sui santi è di moda.

Il fatto è che per Crozza non è questa la battuta di spirito, ma il riferimento a coloro che vogliono ancora il presepe a scuola: visto che nel presepe ci sono gli arabi...
In altri termini, per Crozza, Gesù era proprio arabo, come Giuseppe, Maria, i pastori; tranne i Re Magi, curdi.

Non so che tipo di scuole serali abbia frequentato Crozza (se le ha frequentate); ma  il suo opportunismo ideologico (lo paghiamo noi, tra l’altro) ridicolizza storia e geografia, “riforma” la scuola e inaugura una nuova religione, quella dell’ignoranza laica.

Chiunque abbia un minimo di conoscenza della Bibbia (e del Corano) sa che Gesù e la sua famiglia, come i cittadini di Betlemme, erano Giudei, cioè discendenti della tribù di Giuda, figlio primogenito di Giacobbe-Israele, discendente di Abramo; abitavano nella “terra promessa”, la Palestina, cioè la regione tra il Giordano e il Mar Mediterraneo, terra dove scorre “latte e miele”.

Gli Arabi abitavano le zone desertiche della Transgiorgania e tutto il tavoliere arabo, come ben noto anche oggi; terra in gran parte arida, tranne la parte meridionale, l’ "Arabia Felix" dei Romani. Facevano una vita nomade e mercantile.

Due popoli ben distinti, su due territori ben distinti.

Appartenevano allo stesso ceppo semitico, come tutti gli abitanti del Medio Oriente e della Mesopotamia.

Ambedue i popoli erano discendenti di Abramo; ma i Giudei secondo la linea “legittima” di Abramo-Isacco-Giacobbe; gli Arabi secondo la linea “secondaria” di Abramo-Ismaele, figlio della schiava Agar, e per questo, fatto allontanare con la madre da Sara, moglie di Abramo, nelle regioni desertiche.
Popoli fratellastri dunque, e per di più, gli uni figli della libera (Sara), gli altri figli della schiava (Agar).

Che ci azzecca dunque la battuta di Crozza sul presepe "arabo"? Sarebbe come dire che Maometto era ebreo. 

Anche sui Tre Re Magi l’infelice battuta risulta sciocca. Il Vangelo di Matteo dice semplicemente che venivano dall’Oriente e conoscevano l’astronomia. 
Ma il popolo famoso per questa scienza erano i Caldei, cioè i Babilonesi, non certo i Medi (Curdi), famosi per la guerra.

Una dimostrazione d’ignoranza su tutta la linea.

"Vitti na crozza dintra nu Presepi". Sì, Maurizio Crozza, nella parte dell'asinello.

2 commenti:

  1. al 1000 x 1000 concordo.
    Mi sono arrabbiata anch'io appena l'ho sentito.
    grazie sempe
    luisa

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    1. E questi squallidi personaggi, dalla mente deformata dal pregiudizio anticattolico e da un'abissale ignoranza, pretendono di essere i nuovi maestri del vivere e del sapere :-(

      Domanda retorica: perché Crozza non fa dell'ironia e del sarcasmo su Maometto e sui musulmani?
      Risposta retorica: loro sparano, mica ridono, come l'uditorio a cui Crozza è abituato... :-(

      Grazie, carissima Luisa, della tua condivisione :-)

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