domenica 3 febbraio 2013

Nascere orfani. Non è uno scherzo di carnevale...

 
 








La cosa più triste della vita per un bambino è perdere i genitori.
 
Ma la cosa più aberrante è nascere senza averli. Nascere orfani.
 
Sembra una cosa senza senso, e lo è infatti. Come si fa a nascere senza avere un padre e una madre?
 
Da oggi in Francia si può.
 
Il paese che ha inventato la ghigliottina, ha ghigliottinato per legge babbo e mamma. La nuova “rivoluzione francese” li ha considerati degli optional. Un bimbo può nascere e crescere senza di loro.

Se una coppia di uomini (maschi) può avere per legge dei figli, come li ha “generati”?
 
Se una coppia di donne può avere dei figli, come li ha “prodotti”?
 
Una volta ci si scandalizzava perché l’educazione sessuale non era sufficientemente spiegata in famiglia dai genitori. Una lacuna rimediabile, con un po’ di dialogo e qualche disegnino.
 
Ora il problema diventa più inesplicabile della teoria della relatività di Einstein e del bosone di Higgs.
 
Come si fa a far capire a un ragazzo che egli ha due "madri" e non un padre, oppure, due "padri" e non una madre? E poiché nel mercato si trovano già “confezionati” embrioni umani, cioè bambini, quel ragazzo potrebbe avere in casa due madri nessuna delle quali è sua madre realmente, e due padri nessuno dei quali è realmente suo padre.
 
Perfino Cartesio, il filosofo francese delle idee chiare e distinte, padre della filosofia moderna, entrerebbe in confusione...
 
Una volta si diceva: “di mamma ce n’è una sola”, oppure “mater semper certa” (la madre è sempre certa). Oggi, il parlamento francese (in minuscolo, ovviamente) ha cancellato per decreto la saggezza popolare e le leggi della natura.
 
Ritorna il delirio di onnipotenza dell'uomo, che ha già prodotto in passato orrori senza fine.
 
Se la cosa non fosse tragica, si potrebbe mettere sul comico; per esempio, a un ragazzo che si ritrova con due "babbi", e niente mamma, non si potrà certo dire “figlio di buona donna”...
 
E quando un bambino chiederà dov’è la mamma, i due babbi potrebbero rispondere: la mamma non esiste; ma se vuoi, ti compriamo un altro fratellino, o una sorellina.
 
A scelta.
 
 

4 commenti:

  1. Anch'io mi pongo le tue stesse domande, caro Antonio.

    Come cresceranno questi bambini?

    Quali punti di riferimento avranno?

    Cosa proveranno in mezzo ad altri bambini accompagnati da mamma e papà?

    Non riesco a capire l'egoismo di certe persone...perchè di egoismo si tratta.

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    1. Sì, un atto di egoismo, e non certo di amore.

      Il vero amore mette al primo posto il bene dei figli, che prevede un babbo e una mamma, e non le strampalate richieste di due persone dello stesso sesso.

      E poi ci si meraviglia se i ragazzi entrano in crisi...

      Un affettuoso abbraccio, carissima Gianna :-)

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    2. Ho visto un caso di un bambino che dopo la separazione dei genitori, la mamma è andanta a vivere con una donna, un vero disastro. Quando ha compiuto 18 anni ha chiesto di vivere con il padre. Ma come farà un bambino che non lo conosce e suo padre e ha solo una un provetta per ricordo?

      Da sempre gli psicologici hanno basato la loro scienza sul rapporto padre, madre e figlio, come mai non dicono nulla? Qui stà saltando tutto per l'egoismo di pochi..una vera follia! Ciao Nell

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    3. Carissima Nell, ho insegnato per anni psicologia generale e psicologia dell'età evolutiva. Tutti gli psicologi, di qualsiasi corrente di pensiero, dalla psicoanalisi al comportamentismo, dalla Gestalt al cognitivismo, tutti sono concordi nell'affermare che la carenza dellle cure materne e paterne porta a gravi disturbi della personalità del bambino.

      Non si possono fare esperimenti "in corpore vili" sulla pelle dei bambini.

      Le violenze psicologiche non sono meno gravi di quelle fisiche e vanno combattute con fermezza, se vogliamo salvare davvero i bambini.

      Spero che la società civile si ribelli a queste aberrazioni.

      Ciao, e grazie del commento :-)





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