lunedì 21 febbraio 2011

Il dopo-festival. Vivaldi, per favore!




Per disintossicarmi dalla musica (?) del Festival di Sanremo appena terminato, ho bisogno di tuffarmi dentro un concerto di musica vera.

Scelgo un concerto strumentale, per fare un po’ di astinenza da stonature, voci traballanti e alcune perfino intonate di questa defatigante kermesse canora, che, nonostante gli interessati peana dei commentatori televisivi (forse più esperti di sport e di gossip), dimostra la pochezza dell’arte musicale in Italia, oggi.

Facciamo il confronto con un concerto di 10 minuti di Antonio Vivaldi, di circa trecento anni fa (1716):
il Concerto in Re maggiore per Liuto, RV 93, nei tre classici movimenti Allegro-Largo(Adagio)-Allegro che hanno avuto in Vivaldi, e prima ancora in Torelli, la loro definizione.

Nel presente concerto il liuto è sostituito dallo strumento che più  gli somiglia, la chitarra classica, in una sontuosa esecuzione dell’australiano John Williams.

Ecco, ora mi sono riconciliato con la musica…

8 commenti:

  1. E hai fatto bene a riconciliarti con la musica di Vivaldi...

    Buon inizio settimana con un abbraccio grande, Antonio.

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  2. Sentivo il bisogno di un po' di aria fresca, cioè di musica ristoratrice :-))

    Un affettuoso abbraccio anche a te, carissima Gianna :-))

    Buona settimana!

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  3. Ciao caro Antonio, grazie x la tua visita...
    ...ricambio molto volentieri visita ed iscrizione tra i tuoi sostenitori; compatibilmente con il tempo disponibile ho iniziato a dare un'occhiata a "La verità vi farà liberi", mi piace e lo condivido, presto continuerò a visionarlo...

    Alla prossima, un abbraccio*

    Maddy

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  4. Non avevo mai sentito eseguire questo concerto con la chitarra. Solista molto bravo, perchè riesce a ricavare dallo strumento una splendida sonorità.
    Grazie!

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  5. Carissima Maddy,

    per me è stata una bellissima scoperta il tuo blog. Davvero riposante e speciale :-))

    Ti ringrazio della tua presenza nel mio, e ... compatibilmente con il tempo... ;-)

    Un forte abbraccio :-))

    A presto

    Antonio

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  6. Ho preferito la chitarra all'arpa sia per la vicinanza sonora al liuto, sia per questa esecuzione di Williams.

    I video con il liuto sono molto scadenti (almeno così a me sono sembrati).

    Ciao, carissima Annamaria, e grazie :-))

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  7. piccolo(si fa per dire) sfogo. Io amo la bellezza, in qualsiasi forma, del corpo del mondo, dello spirito. Oggi lo chiamano neocapitalismo, è solo l'apice di una società che continua a guardare il fatto di per sè senza una guida interiore. A pertire dallo stile di vita all'urbanistica all'arte appunto. E' giusto adeguarsi a questo deturpazione dell'uomo e del mondo? L'ultima consolazione è l'autodistruzione a cui tutto ciò porterà. Ciao luca

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  8. Caro Luca, sono pienamente d'accordo con quello che dici.

    Una società che si fonda unicamente sui valori economici e materiali non può produrre un gran che di bellezza; e la prova è quello che dici tu: tranne le dovute eccezioni, la bruttezza delle nostre periferie, della produzione musicale, dell'arte in genere, dei comportamenti...

    Senza i valori dello spirito, che sono tipici dell'uomo, si distrugge la natura umana e il mondo che ci circonda.

    Noi cerchiamo di opporci a questa nuova barbarie ;-)

    Ciao, e grazie!

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