domenica 23 gennaio 2011

Che dire? È Salieri!




La sarcastica frase, messa in bocca a Mozart nel film “Amadeus” di Milos Forman (1984), non rende giustizia al grande compositore italiano Antonio Salieri (1750-1825), autorità musicale quasi assoluta alla corte di Vienna, come compositore, e poi maestro di cappella e insegnante, dal 1774 fino all’anno precedente la sua morte.

Ha avuto tra i suoi allievi Beethoven, Schubert, Listz, Czerny, tanto per ricordare i più celebri.

Nel film "Amadeus" il compositore veneto viene descritto come un mediocre, di fronte alla genialità di Mozart.

Che Mozart sia un genio non si discute; forse il più grande genio della musica, Bach e Beethoven permettendo.

Ma non è vero che Salieri sia stato un mediocre. La sua imponente produzione musicale, oscurata dai suoi allievi e dal suo (presunto) rivale, è stata per fortuna in parte riscoperta e valorizzata proprio grazie al film di Milos Forman, in cui il personaggio di Salieri è l'autentico protagonista, anche per la straordinaria interpretazione di Fahrid Murray Abraham.

Una delle prime opere che mise in luce a Vienna il talento di Salieri fu “La Fiera di Venezia”, eseguita per il carnevale del 1772.

Lo stesso giovane Mozart rimase colpito da quest’opera, e sopra un'aria di questa, “Mio caro Adone”, compose le "Sei Variazioni" in Sol maggiore, K 180.

Per apprezzare il valore di Salieri propongo da "La Fiera di Venezia" l’aria “Vi sono sposa e amante” in cui la voce del soprano si unisce e rivaleggia, in uno spettacolare trio, con quella del flauto e dell’oboe.

Ci si accorgerà, anche da questo brano, quanto il genio di Mozart debba al grande Salieri.

La voce del mezzo-soprano è quella straordinaria e virtuosistica di Cecilia Bartoli.

2 commenti:

  1. E' vero, in questo brano ci sono molti spunti che ritroviamo anche in Mozart.
    E' il bello della cultura quando è assorbita a fondo, e ciò nulla toglie al genio indiscusso del compositore salisburghese.

    Grazie!

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  2. Una volta Salieri era conosciuto unicamente come mandante dell'avvelenamneto di Mozart.

    Il film Amadeus riprende questa inverosimile leggenda nera. In compenso però la stupenda pellicola ci ha restituito l'interesse per una figura di primo piano nel panorama musicale di fine Settecento.

    Mozart è su di un altro piano; ma i rapporti con Salieri non sono quelli del presunto avvelenamento... ;-)

    Grazie a te, Annamaria, e buona serata :-))

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