venerdì 1 giugno 2018

È nato il governo, e qualcuno non gradisce...




















È nato, dopo lungo travaglio, il nuovo governo.

88 giorni in sala parto: il record italiano. Quello mondiale spetta come al solito ai tedeschi, 6 mesi: “Germania sopra tutti”.

Mi hanno colpito, appena il parto è stato annunciato, i commenti nei vari talk show, in ogni canale televisivo; l’acredine, il disprezzo, la rabbia, l’indignazione, et similia, dei vari partecipanti: giornalisti, opinionisti, economisti, politologi, tuttologi, futurologi, astrologi…

Fino al giorno prima gli stessi tizi (ma nomi ben noti) erano indignati, arrabbiati, incaz*ati, ecc., perché Salvini (con Di Maio) non voleva fare il governo, lasciando l’Italia in balia degli eventi speculativi, preoccupandosi solo dei suoi interessi di partito. E giù offese a Salvini e alla Lega…

Così ho capito due cose, che del resto mi sono sempre state note:

La sinistra, pur ridotta ai minimi termini dal corpo elettorale, ha invaso come una piovra tutti i settori dell’informazione, TV e carta stampata (senza parlare di altre istituzioni).

La sinistra, sempre più lontana dal sentire della gente comune, non sa perdere, non è nel suo DNA. Crede di aver sempre ragione. Semplicemente perché non è democratica.

Chi perde non canzona, si dice in Toscana. E anche, chi perde, paga.

Ieri sera, quando è nato il nuovo governo, che ha evitato un esecutivo fantasma e ridicole elezioni nelle cabine balneari, questi residuati post-bellici e post-comunisti se avessero avuto qualche cromosoma di democrazia, avrebbero salutato con sollievo il neonato con un brindisi, e tra qualche tempo avrebbero potuto notare, magari con merito, i suoi difetti.

Ma mentre il bambino ancora vagiva tra le mani dell’ostetrico Mattarella, già lo “lapidavano” con insulti di ogni genere.

Spero che il neonato, appena cresciuto un po', metta mano alla dirigenza della RaiTV, perché certi personaggi che popolano quel mondo, tornino nel loro passato remoto stalinista.

Ma forse è proprio questa paura che li rende così aggressivi…

La festa è finita, compagni! Si è democratizzato anche Kim Jong-un...


Nessun commento:

Posta un commento