venerdì 11 maggio 2018

Nomen omen





Nomen omen, il nome è un auspicio.

È un simpatico gioco di parole latine (leggere tutto attaccato, prego!) che veniva e viene detto quando un nome (o cognome) sembra indicare, oltre la persona, anche il suo futuro, la sua missione.

Limitandoci al settore politico, se uno si chiama Sgarbi è probabile che nel cognome si celi anche il suo destino: quello di essere spesso “sgarbato”.

Se invece una si chiama Bongiorno, può darsi che nel suo DNA ci siano le buone maniere del galateo.

Siamo in attesa di un nuovo governo. Finora sembrava un’impresa impossibile, finché il pressing di Salvini, a destra e a manca, sembra aver dato buoni frutti.

Salvini, salvator della patria, o almeno del governo? Può darsi.

A meno che il presidente Mattarella non gradisca.

Mattarella?... Qui non è il caso di fare riferimenti al detto latino.



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