martedì 1 maggio 2018

1 Maggio: Il lavoro e la dignità umana




Primo Maggio: festa del lavoro.

Il lavoro è ciò che sostenta l’uomo materialmente e lo realizza interiormente. Anche il Figlio di Dio, facendosi uomo, ha voluto imparare un mestiere: da Figlio di Dio a "figlio di Giuseppe", il falegname.

Ho sempre desiderato insegnare, ho faticato per questo, senza risparmiarmi; ho potuto realizzare il mio desiderio, e ora che guardo da pensionato il lavoro svolto, mi sento abbastanza gratificato.

Oggi magari tutto è più complicato, in ogni settore. E quando il lavoro non realizza le aspettative delle persone, o quando scarseggia o manca addirittura, allora l’uomo entra in crisi e può perdere anche la fiducia in se stesso.

Per questo, all’inizio di questo mese, il più bello di tutti i mesi, “il maggio odoroso” del Leopardi (ricordate?), affido le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di tutti noi all’aiuto materno di Maria, stella del mare: Ave, maris stella.

Il bellissimo testo liturgico latino, magnificamente musicato per quattro voci miste a cappella da Edvard Grieg (per il quale ho una particolare predilezione) e qui adattato per quattro voci femminili, è un’invocazione alla Madre di Dio, affinché allontani da noi ogni male e ottenga per noi ogni bene:
Mala nostra pelle, bona cuncta posce.

Maggio è il mese mariano per eccellenza.
Uniamo mentalmente la nostra voce con quelle delle 7 coriste lettoni per invocare la protezione e l’aiuto della Madre del cielo. 

Buon mese di maggio!


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