domenica 3 dicembre 2017

Tutta bella...




È iniziato il mese di dicembre, il mese del S. Natale.

La storia umana ha nella nascita di Gesù il punto di riferimento centrale. Con tutto il rispetto per altre opinioni, senza la nascita del Figlio di Dio l'umanità sarebbe ancora in cerca d'autore.

Ma la nascita del Figlio di Dio non sarebbe stata possibile senza il sì di Maria. Con il suo sì incondizionato a Dio, la Vergine Madre ha dato inizio alla storia della salvezza.

Ecco perché prima del Natale la Chiesa canta le lodi di Maria Immacolata: Tota pulchra es Maria, et macula originalis non est in te. Tutta bella sei, Maria, e la macchia del peccato originale non è in te.

Il magnifico e finissimo mottetto Tota pulchra es, del 1960, a 3 e 4 voci femminili, di Maurice Duruflé (1902-1986), è cantato da un coro la cui singolare disposizione supplisce ad alcune carenze di esecuzione. Ho postato questo gruppo canoro neozelandese proprio per il curioso assetto circolare, poco adatto alla coralità, ma certamente sorprendente.


Tota pulchra es Maria
et macula originalis non est in te.
Vestimentum tuum quasi nix
et facies tua sicut sol.
Tota pulchra es Maria
et macula originalis non est in te.
Tu gloria Jerusalem
Tu laetitia Israel
Tu honorificentia populi nostri.
Tota pulchra es Maria.

Tutta bella sei Maria
e la macchia del peccato originale non è in te.
Il tuo vestito è come neve
e la tua faccia come il sole.
Tutta bella sei Maria...
Tu sei la gloria di Gerusalemme
la letizia d'Israele
Tu sei l'onore del nostro popolo.
Tutta bella sei Maria.




8 commenti:

  1. In effetti, una disposizione come quella di questo coro è decisamente inusuale perchè - almeno in teoria - rischia di disperdere il suono invece di farlo convergere.
    Mi è capitato a volte di sentire cori disposti in modo nuovo, anche lungo tutte le navate della chiesa ai lati del pubblico che, in tal modo, era fisicamente attraversato dalla musica. Ma così, mai: questo gruppo è decisamente originale.
    Bello e delicatissimo il canto che non conoscevo.
    Grazie, Antonio, e buona domenica!!!

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    1. Sì, carissima Annamaria, ci sono molti modi di disporre un coro, ma certo quello che si vede qui ha come unica spiegazione quella di stupire, e così attirare l'attenzione, senza curarsi del risultato vocale. Sarebbe comprensibile, al limite, al centro di un uditorio, ma qui siamo in un palco, e alcune coriste cantano verso il muro e non sentono neppure la voce di chi è alle loro spalle... :-(
      Non oso pensare che ciò sia uno stratagemma per evitare le dissonanze del mottetto (ad esempio un do tenuto accanto ad un re, e così via); ma la polifonia moderna offre ben altre difficoltà, e un coro preparato non teme certo di mettere accanto due coristi che eseguono suoni discordi, anche tenuti a lungo. Ma questa è solo un'ipotesi fantasiosa.
      Lo scopo è certo quello di stupire ;-)
      I "Quattro Mottetti su temi gregoriani" di Duruflé (Ubi Caritas, Tota pulchra es, Tu es Petrus, Tantum ergo), sono ormai un "classico" della polifonia a cappella e sono eseguiti da ogni coro che si rispetti.
      Duruflé è un autore molto amato dalla coralità. Avrai certamente avuto modo di ascoltare del suo Requiem (1966) l'antifona finale "In Paradisum", o il "Pie Jesu".
      Un grandissimo musicista, che unisce l'armonia moderna con la purezza della polifonia classica e del gregoriano :-)

      Grazie, carissima, del tuo prezioso commento e un grande abbraccio :-)

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    2. Il Requiem è del 1961. Mi sono fidato della memoria, che talvolta fa degli scherzi... :-(

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    3. Neppure io oso pensare, carissimo Antonio, che la disposizione del coro sia per evitare le dissonanze che spesso sono la cosa più bella da cogliere.
      Sì, Duruflé è molto famoso, dall'Ubi caritas al Requiem!
      Grazie di queste preziose informazioni e un abbraccio di buona giornata!!

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  2. Mi piace pensare che Dio che vede ogni cosa, così come i nostri si e i nostri no, in Maria abbia visto solo Si tanto che tutto il cielo abbia cantato per questa meravigliosa porta che ha donato <> al mondo.

    Carissimo Amicusplato, grazie per questo bel post.

    l'Immacolata interceda per tutte le famiglie così tanto attaccate dal male. Spesso l'uomo preso dalle preoccupazioni e affanni di questo mondo, scorda l'essenziale.

    Un abbraccio grande a te.
    Terry

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    1. Buona e Santa Festa dell'Immacolata, carissima Terry ^_^

      Ho aspettato lo scoccare della mezzanotte, per farti questo augurio ^_^


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    2. Grazie carissimo e preziosissimo amico ^_^ sei sempre nel mio piccolo cuore e nelle preghiere.

      Un grande, grandissimo abbraccio. 💐❤️🕊

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    3. :)) Anche tu sei nel mio cuore, dolcissima e carissima Terry.

      Buon Avvento!

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