lunedì 3 aprile 2017

Uno spettro si aggira per il mondo





Qualcosa di diabolico si aggira per il mondo, e oggi ha mostrato il suo ghigno infernale nella metropolitana di San Pietroburgo.

Una bomba è stata fatta esplodere dentro un vagone colmo di passeggeri, con conseguente carneficina, che poteva essere ancora più orrenda se non fosse stato disattivato un secondo ordigno più potente del primo.

Quattordici morti e oltre quaranta feriti è il tragico e provvisorio bilancio dell’attentato, quasi certamente di matrice islamista.

Non ci sono più parole per esprimere l’esecrazione e lo sdegno verso i vigliacchi attentatori, che si spera vengano quanto prima identificati e puniti in modo esemplare.

Nessuna giustificazione può essere addotta per questi crimini, indegni dell’essere umano; chi cerca motivazioni ne è, consciamente o meno, connivente.

Sappiamo che esistono degli islamici che esultano di fronte a questi attentati, e non si rendono conto che si attirano addosso l’odio di un crescente numero di persone, anche le più ben disposte nei loro confronti.

Per onorare le vittime innocenti di questo ennesimo attentato propongo di ascoltare la “Danza Infernale”, tratta dal balletto “L’uccello di fuoco” (1910) di Igor Stravinskij, eseguita dal giovane ma già affermato pianista russo Daniil Trifonov.

Una risposta della genialità musicale russa contro la barbarie del terrore.




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