lunedì 4 maggio 2015

Benvenuto pianoforte!





Google celebra con un bel doodle il 360° anniversario della nascita di Bartolomeo Cristofori, il geniale inventore del pianoforte, o per essere più precisi, del “gravicembalo con il piano e il forte”.

Iniziò così alla fine del 1600 a Firenze alla corte dei Medici l’avventura di quello che diverrà il re degli strumenti (violino permettendo), con la sua straordinaria carica espressiva.

Senza pianoforte non sarebbe immaginabile la musica di Mozart, Beethoven, Chopin, Schubert, Schumann, Liszt e via dicendo.

Lo strumento ha dato occasione per celebri duelli virtuosistici: Clementi-Mozart, Beethoven-Steibelt, Liszt-Thalberg...

Ma anche a un indimenticabile duello “virtuale” tra Jelly Roll Morton e Lemon Novecento nel film di Giuseppe Tornatore “La leggenda del pianista sull’oceano” (1998).

Jelly Roll Morton è stato realmente un famoso pianista (sedicente inventore del jazz), mentre Danny Boodman T.D. Lemon Novecento è frutto della fantasia di Alessandro Baricco, a cui si è ispirato Tornatore per il suo film.

La sfida tra i due pianisti è immaginata nel transatlantico Virginian, e i brani che Jelly Roll Morton esegue sono sue reali e famose composizioni: Big Fat Ham, The Crave, Fingerbreaker

Il brano Enduring Movement invece, con cui “Novecento” si aggiudica il match, è di uno straordinario Ennio Morricone in versione virtuosistica, che ha preso spunto dal Volo del Calabrone di Rimskij-Korsakov.

Quelle rapidissime mani che nel film si moltiplicano e scorrono sulla tastiera per suonare l’impossibile brano di Morricone sono della pianista Gilda Buttà, di Patti (1959).

Davvero brava! 

E benvenuto pianoforte!



3 commenti:

  1. Sequenza a dir poco grandiosa, come tutto il film del resto.! A me pare che ci sia anche qualche reminiscenza di "Shine", uscito solo due anni prima, a cominciare dalla scelta de "Il volo del calabrone".
    Grazie di tutto!!!

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    1. Pienamente d'accordo, mia cara Annamaria :-)
      Il grande successo di Shine, il cui protagonista possiamo dire essere proprio il pianoforte, non può non aver influito sul tema del film di Tornatore, nonché sulla scena madre della pellicola, che in effetti fa pensare alla scena madre di Shine, nella quale il pianista suona tra l'ammirazione stupefatta dei presenti "Il volo del calabrone".

      Grazie a te, del tuo apporto, sempre puntuale e prezioso :-)


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