lunedì 13 aprile 2015

In memoriam sororis meae




Venerdì scorso mia sorella, quella che abitava con me da tanti anni, è deceduta e ieri è stata sepolta.

Per cercare di colmare un po’ il vuoto che ha lasciato nella mia vita, la voglio ricordare con una canzone di Lucio Dalla che amava particolarmente: Caruso (1986).

Amava questa canzone sia per la bellezza del canto in sé stesso, ed anche perché, come cassiera in una stazione di servizio dell’Autosole tra Firenze e Roma, aveva avuto occasione di conoscere Lucio Dalla, così come tanti altri personaggi celebri: Liz Taylor, Richard Burton, Enrico Berlinguer (in genere sempre serioso), da cui ricevette invece apprezzati complimenti,  Pertini (che perfino le baciò la mano), Maradona con 50 pullman di tifosi al seguito,  e così via.

Di Liz Taylor ricordava i famosi occhi viola, e il fatto che impegnò il personale femminile dell’Autogrill (allora Mottagrill) in un lungo lavoro di toilette, ricompensato alla fine con una lauta mancia.

Di Lucio Dalla invece la colpì il grande affetto per la madre, che viaggiava con lui. E il pranzo, a base di fagioli all’uccelletto.

Mia sorella era particolarmente bella, e non aveva nulla da invidiare a Liz Taylor (che tra l’altro – mi diceva - era piuttosto piccola di statura). Ma la grande star possedeva  in effetti un fascino straordinario.

Tuttavia, tra i moltissimi personaggi che si erano fermati in quella stazione autostradale, Lucio Dalla era quello che più le era rimasto impresso. Per quei fagioli all’uccelletto, e soprattutto per il tenero affetto che dimostrava verso sua madre.

E così mia sorella, ogni volta che sentiva cantare “Caruso”, mi guardava sorridendo e anche lei “ricomincia(va) il canto”.

Con una voce bellissima, come il suo volto. E soprattutto, come la sua anima.




10 commenti:

  1. Bellissimo e toccante, caro Antonio, questo ricordo di tua sorella! Grazie di aver condiviso qui con noi un evento così personale e grazie anche di aver tratteggiato la sua personalità in modo così luminoso e pieno di vita!!!! Una vita che non finisce qui.
    Ti sono vicina e ti abbraccio!!!

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    1. Grazie di queste tue affettuose parole, carissima Annamaria, che mi sono di grande conforto. In certi momenti la solidarietà delle persone aiuta davvero molto.

      Sono anche certo che mia sorella continuerà ad aiutarmi come ha sempre fatto, ed ora in modo ancor più grande.

      Grazie di cuore, amica cara.

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    1. Il tuo affetto mi consola e mi rasserena, carissima Gianna.

      Ti ringrazio di cuore.

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    2. Puoi contare sul mio affetto, ti sono vicina...

      Abbraccio infinito.

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    3. Grazie, Gianna, dal profondo del cuore.

      Antonio

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  3. Lo strappo è sempre doloroso. Sono vicina al tuo dolore e con affetto prego il Signore che la Sua luce ti conforti e ti faccia approdare alla Pace che Lui sa donare ai puri di cuore. Con cordoglio.
    luisa

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    1. Un grande dolore, addolcito dai tanti ricordi, e soprattutto dalla certezza che mia sorella è nella luce di Dio, e continua a prendersi cura di me. Lo dico perché già lo sto sperimentando.

      Ti ringrazio carissima Luisa del tuo affettuoso pensiero e delle tue preghiere.

      Antonio

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  4. Mi spiace molto per la morte di tua sorella,sono contenta che la senti vicina. Ti mando un grande abbraccio ed è bello aver avuto accanto delle persone che senti che adesso sono nella luce di Dio e nella pace eterna.
    Un abbraccio,
    Anna

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    1. Ti ringrazio per la tua affettuosa partecipazione a questo mio dolore, e per le tue parole piene di fiduciosa speranza e che mi danno grande conforto.
      Un affettuoso abbraccio anche a te, carissima Anna.

      Antonio

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