domenica 10 agosto 2014

S. Lorenzo. Altro che stelle cadenti!















Ciò che sta accadendo nel Nord Iraq è qualcosa di allucinante. La barbarie islamista del sedicente “califfato” dell’Isis sta sterminando intere popolazioni, ree unicamente di avere una fede diversa da quella islamica.

Sono in fuga dalle loro città e dai loro villaggi almeno 300.000 persone,  che non hanno più un “ubi consistam” e vagano disperate in cerca di cibo, di acqua e di riparo.

Oltre alle uccisioni in massa, questi islamici stuprano donne, le vendono come schiave, ne fanno oggetto di violenze efferate. È ben noto il “rispetto” per il mondo femminile nel mondo islamico: burqa, poligamia, lapidazioni, frustate, matrimoni combinati, divieti di ogni genere. Figuriamoci la sorte delle prigioniere “in tempore belli”...  Questi gentiluomini hanno sequestrato e rapito donne dai dodici ai 35 anni. Chissà perché.

Una tragedia che sta finalmente scuotendo il mondo occidentale, il quale ha iniziato a prendere provvedimenti anche militari, oltre che umanitari. Bombardamenti americani su postazioni belliche jiadiste, lancio di viveri e medicinali da parte anche di aerei della Gran Bretagna e della Francia. Speriamo che l’Italia, l'Europa e l’Onu facciano la loro parte.

Nel giorno del martirio di S. Lorenzo, invece di guardare per aria le stelle cadenti, sarebbe bene guardarsi intorno nel mondo e prendere atto che stanno cadendo a terra, stremate o uccise, migliaia di persone per la loro fede.
Il tempo dei martiri non solo non è finito, ma – come ricorda spesso Papa Francesco – oggi si è fatto ancor più drammatico.

Mi rincuora il fatto che il neo califfo Abu Bakr al-Baghdadi, dopo aver dichiarato un mese fa "guerra  santa" all’Occidente e preannunciato la conquista di Roma, alle prime avvisaglie militari americane ha ridimensionato le sue mire e ha proclamato che conquisterà... Istanbul.

Mi viene in mente un episodio accaduto ad Anghiari, presso Arezzo. In questa illustre cittadina, famosa per la battaglia del 1440 tra Fiorentini e Milanesi, e per il dipinto perduto di Leonardo in Palazzo Vecchio, c’ è una statua dedicata a Garibaldi con il lapidario motto: “O ROMA  O MORTE!” Per un certo lasso di tempo la scritta, a causa di una granata durante l'ultima  guerra, aveva perso la M e si leggeva: “O ROMA O   ORTE!”

Forse qualche lancio militare “intelligente” farà capire ad Abu Bakr al-Baghdadi che il tempo dei califfi è finito da un pezzo.



2 commenti:

  1. Islamici, pazzi scellerati !!!

    Non ci resta che pregare, Antonio.

    Ti abbraccio

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    1. Diciamo per correttezza, islamisti, cioè gruppi (in questo caso abbastanza consistenti) di fanatici intolleranti che dicono di essere islamici, ma spero siano condannati anche dai musulmani moderati.

      Finora, ad esempio, e da secoli in quella zona dell'Iraq le minoranze religiose, pur in mezzo a musulmani, erano "tollerate".

      Crimini senza precedenti stanno commettendo questi seguaci islamici del califfo al-Bagdadi, un criminale peggiore di Bin Laden, che hanno fatto orrore e indignato perfino Papa Francesco, il quale oggi ha avuto parole durissime e ha invitato la comunità mondiale a intervenire per porre fine a queste atrocità.

      Un grande abbraccio, carissima Gianna :-))

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