venerdì 22 agosto 2014

L'orrore in diretta. Il martirio di James Foley
















Le raccapriccianti immagini della decapitazione del giornalista statunitense James Foley da parte di un fanatico islamico dell’Isis hanno fatto il giro del mondo e hanno suscitato lo sdegno di tutte le nazioni civili.

Anche l’Europa si è mossa questa volta, compresa la Germania, e ha deliberato l’invio di armi  e mezzi di ogni genere per combattere questi feroci assassini e per soccorrere le popolazioni martoriate, cristiane, yazite e di altre minoranze religiose.

La cosa che mi ha impressionato in quell'orrendo video, oltre alla macabra scena di quel povero Cristo (tra l’altro Foley era cattolico) legato e in ginocchio accanto al suo carnefice incappucciato e con un coltellaccio in mano, è stata proprio quell'arma brandita dal boia nel farneticante sproloquio contro gli Stati Uniti; come se l'assassino avesse in mano un pennarello...

E poi si è accinto, con brutale indifferenza, a tagliare il collo al povero giornalista. Quindi ha deposto la testa ai suoi piedi.

Ma qual è quell'ideologia così folle che fa compiere simili azioni? 

Durissime le parole di Papa Francesco, che ha parlato di opporre una legittima difesa contro l’ingiusto aggressore.
Più esplicito l’arcivescovo di Lione Philippe Barbarin: “Adesso è il momento di agire, mettere tutto in opera: sovvenire ai bisogni immediati delle popolazioni sfollate, far sparire l’ISIS, trovare una soluzione politica per il futuro dell’Iraq con delle azioni politiche e militari. E non dimentichiamo che anche noi dobbiamo agire!”

La storia è maestra di vita, diceva Cicerone. Citerò perciò un episodio del lontano passato.

Nel 1570 i turchi, allora in piena espansione nel Mediterraneo,  assaltarono Cipro, che apparteneva alla Repubblica Veneta. Dopo aver conquistato la capitale Nicosia e sterminata l’intera popolazione della città (!), costrinsero alla resa, dopo lungo assedio, anche la fortezza di Famagosta. Contro gli accordi della capitolazione, uccisero i difensori e spellarono vivo il comandante, il veneziano Marcantonio Bragadin. Ne impagliarono la pelle e la portarono a Istanbul come trofeo. 
I Veneziani, che fino ad allora non si erano mai impegnati nella lotta contro i turchi (anche perché facevano affari pure con loro), quella volta non lasciarono correre. Con un blitz trafugarono il macabro trofeo e lo riportarono a Venezia; quindi la Serenissima, con la sua poderosa flotta, si unì alla “Lega Santa” europea e  il 7 ottobre 1571 la flotta turca venne annientata nella grande battaglia di Lepanto, che segnò l’inizio della fine dell’impero ottomano.

La barbarie, come il crimine, non paga. 




12 commenti:

  1. Un orrore che lascia senza parole, perchè è il sovvertimento di ogni minimo barlume di umanità!!!

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    1. Mi associo al tuo giudizio. Quando un essere umano giunge a tanto, allora siamo nel sonno della ragione che genera mostri.

      Proprio per non lasciar passare simili atrocità, mi associo a tutti coloro che nel web hanno lanciato il messaggio: REMEMBERING JIM.

      Un abbraccio, carissima Annamaria.

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  2. I nostri governanti sono molto più interessati a discutere di altro, che non ad affrontare la minaccia jihadista che arriva da noi anche in barca (e li andiamo pure a prendere).
    Le Nazioni Unite hanno intenzione di muoversi? Mi sembra di no, come peraltro appare evidente al momento (quante riunioni d’urgenza del Consiglio di sicurezza sono state convocate per discutere del Califfato?), che cosa si fa? Ce la sentiamo di abbandonare i fratelli cristiani iracheni - e mediorientali in genere - al loro destino, consolandoci con il fatto che tanto la persecuzione è nel nostro Dna?
    ciaooooooooo
    luisa

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    1. In compenso c'è anche chi cerca di giustificare tali orrori. Ho scritto or ora un post al riguardo. Poveri noi!

      Un caro saluto, carissima Luisa!

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  3. Ho copiato l'ultima parte della tua riflessione riguardante il pezzo sulla Battaglia di Lepanto. Ti invio quello che mi è stato risposto.

    ''consiglio estrema cautela nell’approcciarsi a tutta una serie di episodi storici che vanno a costituire i miti fondanti del conflitto tra Islam e Cristianesimo, proprio perchè questo conflitto come chiave interpretativa della storia medievale e moderna è una grossolana semplificazione, anzi direi un’inaccettabile deformazione. Come tu stessa fai intendere, gli scontri tra eserciti cristiani ed eserciti musulmani (arabi prima, turchi poi) sono spesso frutto di conflitti tra nazioni cristiane. E andando indietro nel tempo è incredibilmente costante lo strascico di mistificazioni (fin grottesche) associato a storie come quella di Roncisvalle, di Kosovo Polje, della battaglia di Poitiers, della saga di El Cid Campeador.
    E’ in atto oggi un conflitto tra Islam e Cristianesimo? Non saprei. Io direi che è in atto la feroce persecuzione delle minoranze religiose (cristiani, yazidi) ed etniche (turcomanni, curdi) di una regione compresa tra Iraq del Nord e Siria, sconvolta da una guerra civile che coinvolge prevalentemente fazioni musulmane. E’ in atto anche una reazione verso quella che è vissuta come una soffocante pressione ad omologarsi a modelli occidentali (più che cristiani post-cristiani), reazione che accomuna musulmani di varia estrazione e radicalismo ed europei cristiani''
    _________________-

    La barbarie non paga non perché arriva la vendetta, ma perché è un di meno per l’uomo che la commette.
    ciaoooooooooo
    luisa

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    1. Carissima Luisa,
      la storia è fatta di date, di avvenimenti, di fatti documentati, non di fumose e cervellotiche opinioni personali.
      E i fatti sono chiari e netti. Dopo Maometto i suoi califfi iniziarono subito la "guerra santa", e cioè la conquista e la conversione a mano armata (non certo con i missionari!) di tutto ciò che era possibile conquistare e sottomettere. Solo con la grande battaglia di Poitiers (732) fu fermata in Francia da Carlo Martello l'irresistibile avanzata araba.
      È una "grossolana semplificazione"? Senza quella storica e strepitosa vittoria l'Europa cristiana sarebbe oggi come il Nord Africa, musulmana e io scriverei in arabo...
      La Spagna, che già era stata in gran parte conquistata dagli arabi, iniziò faticosamente la sua "reconquista" che durò fino al 1492, con la capitolazione di Granada e la ricacciata in Africa degli invasori mori; e in quella secolare lotta un posto fondamentale lo ha avuto El Cid, cioè Rodrigo Diaz del Vivar, che non è solo l'eroe cantato nei poemi cavallereschi, ma il grande condottiero dal quale i mori subirono la prima grande sconfitta nel 1094 a Cuarte e che dette nuovo impulso alla lotta contro gli invasori ed ebbe una tappa ulteriore nella grande battaglia di La Navas de Tolosa (1212).
      La cacciata degli Arabi dalla Spagna ha un significato storico fondamentale. Basti pensare all'importanza che questa nazione ha avuto nella storia europea, americana e mondiale. Altro che "strascico di mistificazioni" (!), come in modo surreale e strampalato afferma il tuo interlocutore.

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    2. Così è per la Battaglia di Lepanto, che è un punto di riferimento essenziale e che fa il paio con la vittoria di Vienna del 1683 ad opera del re polacco Giovanni Sobieski. Inimmaginabili le conseguenze se i turchi avessero conquistato Vienna, capitale dell'impero asburgico...
      Per quanto riguarda la Battaglia del Cossovo del 1389, fu proprio quella tragica giornata, che vide la sconfitta dell'esercito serbo e albanese (cristiano), a permettere ai turchi di invadere e conquistare i Balcani, a conquistare la Serbia e i suoi territori, e che ha alimentato un odio secolare, fino ai nostri giorni. Sono "inaccettabili deformazioni" questi avvenimenti?
      Il tuo anonimo commentatore ha toccato proprio i punti nodali di una guerra.mossa dall'islam alla cristianità, fin dal tempo dei califfi, cioè subito dopo la morte di Maometto; una "guerra santa" per la conquista degli "infedeli" con la scimitarra.
      Nella mia città, Arezzo (ma anche in altre), si corre ancor oggi la "Giostra del Saracino", una lotta cavalleresca contro il Re dei Mori. Ci sarà un motivo, o no? E "mamma li turchi" è una storiella o è un' espressione popolare arrivata fino a noi? E gli 800 uomini di Otranto che furono decapitati perché non si convertirono all'islam (i crani sono conservati nella Cattedrale di Otranto) sono "inaccettabili deformazioni" o tragica realtà? Per non parlare della torre dei crani di Nis, in Serbia, degli "orrori turchi" in Grecia, e così via.
      Non c'è dubbio che l'islam ha introdotto nella storia medievale il concetto di "guerra santa" e purtroppo i cristiani hanno dovuto difendersi. Dico purtroppo, perché la violenza, anche se contro un ingiusto aggressore, è sempre una triste soluzione.
      Ma non si può pensare che l'ingiusto aggressore possa fare ciò che vuole. C'è un limite a tutto. E Poitiers, La Navas, Lepanto, Vienna sono punti fermi nella storia europea, che hanno salvaguardato la nostra civiltà.

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    3. Per quanto riguarda la seconda parte del commento, l' anonimo si tormenta con domande ovvie: certamente l'Isis vuole una guerra di religione, la "guerra santa": lo ha proclamato apertis verbis, e lo sta facendo con massacri e conversioni forzate.
      Che poi questo sia anche "una reazione verso quella che è vissuta come una soffocante pressione ad omologarsi a modelli occidentali", da parte loro sarà pure così, ma una mente sana la chiama con il suo nome: fanatismo di menti malate.
      In altre parole: io non la penso come te, la tua cultura non mi piace, perciò ti taglio la testa.
      Come "reazione alla soffocante pressione dei modelli occidentali" mi pare proprio una considerazione degna di un califfo dell'alto medioevo con la scimitarra in mano.

      Un caro saluto, carissima Luisa. E grazie per aver citato questa "perla" di commento, che fa capire quanta differenza ci sia tra storia e paraocchi ideologici.

      Ciao!

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  4. Un grande grande infinito grazie.
    Non sono così ferrata con la storia, ma la risposta al tuo escursus storico non mi
    finivia affatto. Grazie. Teniam la barra dritta e usiamo la ragione e poi il cuore.
    Sempre una preghiera rivolta alla Santa Vergine
    Maria Regina della Pace prega per noi
    abbraccio
    luisa

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    1. Sì, Regina dell Pace prega per noi.

      Un abbraccio anche da parte mia.

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  5. riporto la risposta piépari. Mi sembra non abbia capito nulla.
    ciaoooooooooo
    luisa
    _____________________
    grazie per il ripasso di storia, ma buona parte della classe dirigente ed intellettuale europea, spesso cresciuta con un rancore malcelato nei confronti del cristianesimo (che ha la grande colpa di avergli inculcato degli scrupoli di coscienza quand’erano giovani ostacolandoli nel desiderio di farsi serenamente i cavolacci propri), oltre ad essere impegnata nel vano tentativo di dare una parvenza razionale al proprio desiderio di fare i cavolacci propri, occupa il proprio tempo anche a sostenere l’insostenibile, pur di dare addosso al suddetto cristianesimo. Vedi, appunto, le ricostruzioni storiche da leggenda nera, in cui la colpa è sempre dei cristiani cattivi (specie se cattolici…d’altra parte quelli sulla morale rompono ancora di più le balle!), con le loro crociate, la caccia alle streghe, i roghi dei libri, la pedofilia e tutto il solito campionario appartenente spesso più all’immaginario che al reale. Si giustificano invece i mussulmani, che pure – arrivando per ultimi – in tutti i territori in cui hanno messo radice lo hanno fatto dopo aver cacciato/sterminato con le armi cristiani, ebrei e popolazioni di altre religioni (ma in questo caso non pare essere una colpa), si processa un Magdi Allam per islamofobia (mentre – giustamente – nessuno si è mai sognato di processare gli Odifreddi, Augias e co. per le loro calunnie contro il cristianesimo) e si evita di perseguire un enorme giro di pedofilia solo perchè di mezzo ci sono i mussulmani (vedi l’incredibile vicenda di Rotheram, mentre ovviamente si concentrano gli strali nei confronti della Chiesa pedofila). E’ questa schizofrenia, insieme alla bassissima natalità, che porterà al tracollo del mondo occidentale (se ci sarà un tracollo e se le cose proseguiranno in questo modo), non certo il fanatismo islamico, che è troppo spuntato a livello intellettuale e tecnologico per costituire da solo una vera minaccia.

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    1. Sono io che non riesco a capire fino in fondo il tuo interlocutore.
      Questo commento è assai diverso nelle tesi di fondo dal precedente (almeno nella parte che ho letto), e devo dire che molte cose affermate qui sono certamente condivisibili.
      È del tutto vero, ad esempio, che l'intellighenzia europea "occupa il proprio tempo a sostenere l'insostenibile, pur di dare addosso al cristianesimo". E gli esempi riportati (leggende nere dell'inquisizione, pedofilia, crociate, etc.) sono calzanti: la cultura laicista italiana ed europea in effetti va a cercare solo certi episodi negativi nella Chiesa, e non fa l'esame di coscienza sui propri misfatti: le dittature sanguinarie anticristiane, dal nazismo al comunismo, l'imposizione sistematica attraverso i mass media del "politicamente corretto" e del "pensiero unico" (laicista, ovviamente: abortista, divorzista, eutanasista, eugenetista, ateista e via dicendo; un nazismo di ritorno).
      In questo, il tuo interlocutore ha ragione: la laicista Europa sta facendo danni al pari dei musulmani islamisti.
      Pienamente ragione su Magdi Cristiano Allam (incredibile la sua censura da parte dell'ordine dei giornalisti!), e sugli orrori pedofili di Rotherham, taciuti per anni per non "inquietare" i musulmani pakistani inglesi. Se si fosse trattato della Chiesa Cattolica, i sudditi di sua maestà avrebbero a quest'ora impiccato il Papa.
      Capisco perciò la tesi di fondo del commentatore, che in gran parte (ma non del tutto) condivido: il pericolo non è l'islam, ma il laicismo ateo e massonico della nostra Europa.
      Dico non del tutto perché oggi l'islam, dopo l'11 settembre, con metodi violenti e con la "guerra santa" sta distruggendo la pacifica convivenza tra popoli e porta all'imbarbarimento dei rapporti sociali e in definitiva all'intolleranza e all'odio religioso, che come ho già detto nel mio commento precedente, ha portato in passato allo scontro di civiltà e a guerre di religione. Oggi si cerca di riportare l'orologio indietro di oltre un millennio, con orrende "pulizie" etniche e religiose.
      E questo è peggio perfino degli intellettuali nostrali, europei (intellettuali per modo di dire).

      Ciao!

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