martedì 11 febbraio 2014

Lacrimosa dies illa




Il Giorno del Ricordo è già passato, ma solo nelle lancette dell'orologio.

Non certo nella mia mente.

Le migliaia di italiani uccisi nelle foibe e le centinaia di migliaia di esuli italiani dell'Istria, di Fiume, della Dalmazia e della Venezia Giulia, durante e dopo la fine della II guerra mondiale, rimarranno un indelebile ricordo della ferocia e della malvagità umana.

Non meno dolorosa la memoria dell'accoglienza dei nostri esuli in patria: vilipesi, maltrattati, infamati in molte città in cui transitarono, tra cui voglio citare Bologna e Ancona.

All'immane danno anche la feroce beffa, in nome di una ideologia fanatica, quella comunista, che vedeva nei suoi presunti oppositori, chiunque fossero, dei nemici da abbattere.

Una ideologia che ha cercato poi di rimuovere perfino il ricordo di ciò che avevano subito questi nostri compatrioti, dispersi in tutta Italia, o rimasti sepolti nelle profondità delle foibe carsiche.

Infoibare anche la memoria storica è stato l'ultimo vergognoso tentativo di questa ideologia, spazzata via dal vento della storia (ma qualche follower a Scandicci ancora si trova, a quanto pare...).

In questo Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati propongo il "Lacrimosa" della Messa di Requiem di Antonio Salieri.

Posto questo brano perché si tratta di una preghiera e di una grande pagina di musica.

Antonio Salieri non era certo quel mediocre musicista che Milos Forman vuol far apparire nel film (bellissimo) "Amadeus".

Inoltre Salieri era stato discepolo di Giuseppe Tartini, un istriano doc, di Pirano.

Lacrimosa dies illa, giorno di lacrime quel giorno...


Molto significativo e appropriato il quadro riportato nel video. Si tratta de "L'apertura del quinto sigillo" (1604) di Domenico Theotokòpulos, noto come El Greco. Anticipando la pittura moderna, illustra il passo dell'Apocalisse (6, 9-11) dove si ricorda il martirio e la glorificazione dei perseguitati per la fede. 


6 commenti:

  1. Caro Antonio, le foibe sono una vergogna storica e come tali non devono essere dimenticate.
    Purtroppo il video ha dei problemi, comunque mi sono fatta un'idea della bella musica di Salieri.

    Un abbraccio affettuoso.

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    1. Mi dispiace per il video (nel mio pc si vede bene).

      Carissima Gianna, dopo aver spezzato il muro di omertà su questa immane tragedia di pulizia etnica a danno degli italiani, sarebbe davvero inconcepibile dimenticare. :-(

      E non certo per odio, ma per evitare che simili orrori, provocati da aberranti ideologie, si possano ripetere ancora.

      Un grande abbraccio :-))

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  2. Carissimo Amicusplato, buon pomeriggio ^_^

    Grazie per la bellissima musica e spiegazione del dipinto con cui accompagni quel giorno del ricordo,

    Grazie per far risplendere con una nuova luce le brutture subite.

    Grazie per mettere a disposizione di chi vuole leggere, quanto scrivi, perché per me
    questo è come un dono che tu hai ricevuto e che a sua volta doni sempre... come un albero che porta nuovi frutti.

    Un caro abbraccio

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    1. Un caro abbraccio anche a te, carissima Terry ^_^

      E grazie per le tue espressioni di condivisione di questo "giorno del ricordo".

      Le vittime innocenti delle foibe e dell'esodo istriano meritano la nostra ammirata commozione. Con quello che di meglio, anche se è sempre poco, possiamo offrire ^_^

      Compresa una preghiera :-)


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  3. Molto intenso e suggestivo questo "Lacrimosa" di Salieri che non conoscevo.
    E decisamente appropriato il dipinto a una tragedia e un sacrificio da non dimenticare!.
    Grazie di tutto, Antonio, a comiciare dalle tue parole!!!

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    1. Grazie a te, carissima Annamaria, per il tuo apprezzamento, e in particolare per la tua partecipazione alla giornata del ricordo.

      Ora che agli italiani è "tornata la memoria" di quella immane tragedia, sarà bene celebrarla nel modo migliore possibile... ;-)

      Un grande abbraccio :-)

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