martedì 4 febbraio 2014

"Fare l'indiano". Ora finalmente ho capito...





















Finora pensavo che la giustizia italiana fosse la peggiore possibile immaginabile.

Finché non ho visto quella indiana.

Mi riferisco al processo (quale?!) dei due marò italiani, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone (nella foto), detenuti da due anni in India senza sapere ancora con quale imputazione.

Addirittura si discetta perfino se siano o no passibili di pena di morte...

Avevo una grande stima dell’India: il sanscrito (padre/madre delle lingue indo-europee), i numeri indiani (detti poi arabici), Tagore, il Mahatma Gandhi, il balzo economico gigantesco della nazione negli ultimi anni, e via dicendo.

Ora il surreale comportamento della “giustizia” indiana nei confronti dei nostri due connazionali, non accusati di nulla, ma passibili di tutto, mi fa pensare solo al “Processo” di Kafka. Sì, quel tale che, nonostante tutte le assicurazioni, viene processato, condannato e ucciso senza sapere il perché.

Ho anche capito cosa significhi “fare l’indiano”.  Il detto è riferito agli “indiani” d'America, quelli che con le braccia conserte, la bocca chiusa e la faccia di bronzo non lasciavano trapelare il loro pensiero davanti all’ “uomo bianco”.

Ora sarà bene riferirlo agli indiani dell’India, quelli che non ci hanno fatto capire in due anni cosa vogliono fare dei nostri due italiani: ammazzarli, incarcerarli, liberarli; oppure chiedere un riscatto...

Eh, sì. Ho proprio la triste impressione che questa farsa grottesca sia nata dalla volontà di ottenere un ricco riscatto dall’ “uomo bianco”.

Ma ora al governo non c’è più Berlusconi (che pagava); ora ci sono dei “poveracci” che prenderebbero.

E così l’indiano d’India "fa l’indiano" e aspetta: braccia conserte, bocca chiusa, faccia di bronzo.

Cioè, faccia da stronzo. 



4 commenti:

  1. Caro Antonio, sto seguendo le vicissitudini dei due Marò e sono per loro.

    Sono accusati della morte di due pescatori...ma non si vede all'orizzonte niente di chiaro...

    La pena di morte poi...mi ha angosciata parecchio.

    Spero che ritornino in Italia sani e salvi.

    Ora ho finalmente capito il significato di "faccia di bronzo"

    Ti abbraccio

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    1. Tutti uniti nel riportare a casa due innocenti e valorosi soldati, che non c'entrano nulla con la morte dei pescatori.

      Altrimenti a quest'ora gli indiani li avevano già fucilati...

      Un abbraccio, carissima Gianna :-))

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  2. ...scusa, volevo scrivere : sono per la loro liberazione.

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    1. Il tuo pensiero era chiarissimo, cara Gianna ;-)

      Meno chiaro quello degli indiani, che hanno in effetti accusato i nostri marò di omicidio di due pescatori indiani, senza però portare prove convincenti, anzi, del tutto controproducenti per l'accusa.

      Ciao!

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