martedì 21 gennaio 2014

L'ultimo saluto a Claudio Abbado




È doveroso un atto di omaggio alla figura del grande direttore d’orchestra Claudio Abbado, deceduto ieri a Bologna all’età di 80 anni (Milano 26 giugno 1933-Bologna 20 gennaio 2014).

Non c’è bisogno di ricordare la sua prestigiosa carriera. Direttore artistico per anni del Teatro alla Scala (1968-1986) e dei Berliner Philharmoniker (1989-2002) è un passaporto per una fama imperitura.

Devo dire onestamente che il suo stile nel dirigere non sempre mi convinceva. Per questo, ad esempio, preferisco nei melodrammi il pathos di Riccardo Muti.

Ma devo anche riconoscere che nessun direttore d’orchestra è paragonabile a Claudio Abbado nell’interpretare Gustav Mahler. È soprattutto merito di Abbado aver fatto apprezzare al gran pubblico la musica sinfonica del grande compositore austriaco, con memorabili concerti alla Scala e un po’ in tutto il mondo.

Mi piace perciò onorare la memoria del Maestro proponendo una parte del primo movimento della V Sinfonia di Mahler, che è una Marcia Funebre (Trauermarsch”).

La V di Mahler (la medesima in cui si trova il celebre “Adagietto”) è quasi un cammino che dalla morte porta alla salvezza. 

Ma per raggiungere la salvezza bisogna prima attraversare l’ultima soglia.

Quella soglia che ieri ha varcato Claudio Abbado.



5 commenti:

  1. E un altro grande ci lascia...

    . Era stato nominato senatore a vita lo scorso 30 agosto e a dicembre aveva deciso di rinunciare allo stipendio da senatore, per devolverlo alla scuola di Musica di Fiesole a sostegno di borse di studio.

    Non è da tutti.

    Un caro abbraccio, Antonio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il gesto di Abbado di devolvere lo stipendio alla Scuola di Musica di Fiesole (fondata da Piero Farulli e alla quale tra l'altro ha dato il suo notevole apporto il mio indimenticabile Maestro Fosco Corti) è senza dubbio da elogiare.

      Ma ritengo la nomina dei senatori a vita (con tanto di stipendio!) una grande sciocchezza. Inoltre il campo degli artisti italiani nel settore della musica è così vasto che sceglierne uno significa mortificarne tanti altri.

      Non ritengo perciò che tale titolo onorifico abbia aggiunto qualcosa a Claudio Abbado. Ai miei occhi, per dirla tutta, ha tolto qualcosa. Per questo non ho ricordato questo titolo "onorario" nel post.

      Un grande abbraccio anche a te, carissima Gianna :-)



      Elimina
  2. Certamente un grande! Grazie Antonio di questo tuo ricordo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un doveroso omaggio a uno dei Maestri italiani della musica :-)

      Grazie a te, carissima Annamaria :-)

      Elimina