domenica 27 ottobre 2013

Popolo, sei 'na monnezza! Bononia docet




“Bononia docet”, dicevano una volta: “Bologna insegna”.

Il detto latino si riferiva alla celebre università, la prima nel mondo, fondata nel sec. XI, sull’esempio della quale sono nate tutte le altre.

Celebre in particolare la facoltà di giurisprudenza, che ha avuto tra i suoi illustri docenti il grande Irnerio, “fiaccola del diritto”.

Oggi i tempi sono un po’ cambiati. Non siamo più nel "buio Medioevo". Siamo nell’epoca della luce elettrica: “Post tenebras, lux”: dopo le tenebre, la luce.

E Bologna continua a insegnare. Specialmente, a quanto pare, il suo consiglio regionale.
Può insegnare ad esempio come ottenere rimborsi spese a norma di diritto...

Siamo venuti a sapere dai giornali che i consiglieri di quell'esimio parlamento regionale si sono fatti rimborsare regalie varie, come gioielli, cibarie, salami prosciutti mortadelle (siamo a Bologna, no?), frutta e perfino i 50 centesimi dell’uso del gabinetto pubblico.

Insomma, anche la merda.

Nel nome del popolo italiano, ovviamente.

Nel video un' indimenticabile scena del film "Nell'Anno del Signore" (1969) di Luigi Magni, che proprio oggi ci ha lasciati.







8 commenti:

  1. Proprio vero, tutti i nodi vengono al pettine...

    Che vergogna!

    Ti abbraccio, caro Antonio.

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    1. E che tristezza... Perfino la regione Emilia :-(

      Un abbraccio affettuoso, mia cara Gianna :-)

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  2. Carissimo Amicusplato,

    apprendo dal tuo post ciò che è accaduto a Bologna e restando basita, sempre, davanti a tanta avidità, egoismo e sordità alla voce della coscienza sono sempre più convinta che è tempo di rinnovamento interiore e quindi anche politico poiché il personale lo portiamo ovunque... mari, monti, casa e lavoro.

    L'uomo senza Dio è solo avido e brutto!


    Un caro saluto scritto ora ^_^ ed ogni giorno volante.

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    1. Anch'io penso che la perdita del minimo senso di decenza politica sia una delle molte conseguenze della perdita del valore Assoluto.

      Senza Dio tutto è possibile, ha scritto Dostoevskijj ne " I Demoni".

      In effetti l'uomo attuale, perdendo Dio, sta perdendo ogni parvenza di dignità. L'esempio della regione Emilia, inqualificabile, lo dimostra.

      Ciao, carissima Terry, e grazie delle tue opportune riflessioni :-)

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  3. Nel mio ultimo post, ho riportato i dati della UIL dove dicono che più di 1 milione di persone in Italia vive sulle spalle della politica. Sembra evidente che abbiano costruitoaddosso agli italiani una grande industria per poterci mungere. Difficile sarà secondo me che possa avvenire una inversione di marce, questa gente è abituata a mungere, una deriva che arriva da lontano, per lo scambio di voti. O accade che una nuova classe dirigente inizia a picconare questo sistema, oppure moriremo prosciugati. Possono arrivare tutti i tecnici del mondo al ministero dell'economia ma, potranno solo e sempre aumentarci le tasse, perchè non credo che questo sistema possa crollare è troppo protetto e conveniente per loro. Ciao

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    1. Ho letto il tuo post con le impressionanti cifre dei costi della politica... :-(

      In effetti il problema, cara Libera, è proprio quello che poni tu: come fanno i beneficiari di tali privilegi a eliminare i privilegi, dal momento che dovrebbero essere loro a farlo?

      Sarebbe come segare il ramo su cui stanno seduti..

      Ma anche se non si arrivasse a eliminare ogni privilegio, almeno qualcuno/qualcuna che sappia usare le forbici dovremmo trovarlo ;-)

      Ciao!

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    2. Speriamo caro Amicus, dobbiamo tenere alta la tensione e non lasciarli tranquilli è un gesto di carità verso chi in questo momento fa fatica. Mi ha colpito moltissimo la morte del malato di sla, dopo che ha manifestato 2 giorni fuori da Montecitorio. Se una persona cosi malata è stata costretta a rischiare la morte per i suoi diritti, non possiamo più tacere. Ciao e buona notte.

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