lunedì 14 ottobre 2013

Migrazioni di rondini e di popoli




Le rondini (quelle poche che sono rimaste, superstiti al dissesto ecologico della civiltà post-moderna) se ne vanno con l’arrivo della stagione autunnale, “cercando primavere di viole”, verso Sud.

Popolazioni intere sono invece in migrazione verso Nord, spinte dai dissesti delle guerre, della fame, della miseria.

Due moti contrari, una realtà drammatica per entrambe.

Le rondini però volano.

Gli uomini no.

“Partirono le rondini”, o per essere più precisi “Non ti scordar di me”. Una canzone composta nel 1935 da Ernesto De Curtis (quello di "Torna a Surriento"), con le parole di Domenico Furnò, che riesce ancor oggi a suscitare struggenti sentimenti.

La meravigliosa voce di Luciano Pavarotti è un valore aggiunto.

Big Luciano!



4 commenti:

  1. Emozioni struggenti, Antonio.

    Ti abbraccio.

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  2. Un autunno di sentimenti appassionati e talora molto tristi.

    Un grande abbraccio, carissima Gianna :-))

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  3. Carissimo Amicusplato buongiorno! ^_^

    I tuoi post sono sempre così profondi e belli...

    A volte cerco di farli conoscere, poichè ogni bellezza profonda viene da Dio.



    Grazie

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    1. Grazie dei tuoi apprezzamenti e della tua premura, carissima Terry :-)

      Al tuo "buongiorno" devo rispondere con una "buonanotte", vista l'ora... ;-)



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