lunedì 21 marzo 2011

Un frammento di eternità



Ci sono alcuni giorni dell’anno particolarmente significativi.

Il 21 di marzo è uno di questi.

È il giorno perfetto (ma anche il 23 di settembre, che però apre all’autunno..): dodici ore di sole, dodici ore di buio. Da nord a sud, da est a ovest.

Inizia la primavera. A me l’inverno piace poco, ergo…

Musicalmente viene subito da pensare a Vivaldi, al primo concerto del “Cimento dell’Armonia”.
Cimento, che? Sì, la prima delle cosiddette “Quattro Stagioni”, la Primavera, con la sua festosa e affascinante apertura.

Ma il mese di marzo, e in particolare il 21, a me fa venire in mente quella che considero la più bella canzone di Lucio Battisti: “I giardini di marzo”.

“I giardini di marzo si vestono di nuovi colori”…

“Al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti”…

“Il carretto passava e quell’uomo gridava: gelati!”..

Prosa e poesia assieme, di Mogol; ma che diventano poesia pura con il rivestimento musicale, in sol diesis minore, di Battisti.

La magia di questa canzone (come del resto di tutte le canzoni di Mogol-Battisti) sta proprio in questo: minimali le parole di Mogol, minimale il rivestimento armonico di Battisti; due minimalismi, che fanno un "massimalismo" perfetto.

Questa è la riprova della verità di quanto afferma la teoria della Gestalt, e cioè che il tutto è superiore alla somma delle sue parti.

Il tutto in un frammento di tempo, del 1972.

Un frammento di eternità.

12 commenti:

  1. Ora penso che (ahimè!) ti deluderò un pò...ma Battisti non è in cima alle mie preferenze...la "Primavera" di Vivaldi invece mi dà qualcosa di indescrivibile all'anima...

    Un abbraccio e un augurio d felicissimo inizio di primavera, caro amico!

    Maddy

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  2. E perché delusione? Non c'è paragone tra Vivaldi e Battisti, ovviamente.

    Nella musica leggera, poi, ognuno ha le sue preferenze; Battisti è il mio autore preferito (insieme a De André).

    Anche perché queste canzoni sono la colonna sonora della mia gioventù... ;-)

    Ciao, carissima Maddy! :-))

    Ps. Non mi dire che sei metallara, però.. ;-)

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  3. Ahahahahahah,
    buon lunedì Antonio !!!!!!!!!!
    Sei fortissimo...per carità, i "metallari" non potrebbero essere più distanti dalla MIA realtà ;-)

    Un abbraccione! :-))))))))

    Maddy

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  4. Antonio, ti piace pure Renato Zero...La maestra precisina ricorda e ti corregge.

    Amo profondamente Battisti e la sua malinonia...

    "Che anno è che giorno è
    questo è il tempo di vivere con te
    le mie mani come vedi non tremano più
    e ho nell'anima
    in fondo all'anima cieli immensi
    e immenso amore
    e poi ancora ancora amore amor per te
    fiumi azzurri e colline e praterie
    dove corrono dolcissime le mie malinconie
    l'universo trova spazio dentro me
    ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è"

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  5. Ciao piacere, sono entrata per la prima volta al tuo blog e ti seguo. Ti invito anche a venire a trovare il mio, forse ti piacce. Felice Primavera!!
    Mirta
    http://lucenelcuore.blogspot.com

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  6. Suggestiva la musica e meravigliosamente fresco il testo di questa canzone.

    Di Battisti però amo ancora di più "Pensieri e parole" per quella sovrapposizione voci che quasi duettano con aria e parole diverse e che, rispetto alle canzoni dell'epoca, era forse un'innovazione.
    Grazie!

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  7. Certo, che mi piace Renato Zero, carissima Maestra Gianna :-)

    Io ho messo solo i primi due... ;-)

    Il ritornello, che hai riportato per intero, è la parte più poetica, quella che mi faceva (e mi fa tuttora) sognare: "cieli immensi e immenso amore... fiumi azzurri e colline e praterie, dove corrono dolcissime le mie malinconie".

    È vero, c'è spesso malinconia nelle canzoni di Battisti, anche in quelle più luminose, ma è dolce.. ;-)

    Un abbraccio, e buona primavera, cara Gianna :-))

    Ps. Ma qua è freddo!

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  8. Carissima Mirta :-)

    grazie della tua presenza qua!
    Hai un blog bellissimo, e a me piace sia l'Argentina e che la città di Ferrara; perciò capisci subito che sarò nel numero dei tuoi lettori ;-)

    Ciao e ... bienvenida ;-))

    Antonio

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  9. Certo, mia cara Annamaria :-))

    Pensieri e Parole è un vero gioiello, un piccolo capolavoro, anche per quello sdoppiamento di voce, che hai giustamente sottolineato, e che conferisce un sapore unico alla canzone ;-))

    Ma oggi era il 21 del mese di marzo, i nostri soldi erano davvero finiti..., e mi hanno sempre affascinato quei "cieli immensi e immenso amore" e quel carretto che passava... ;-)

    Buona Primavera, Annamaria! :-))
    Sperando che arrivi... ;-)

    E Buon Compleanno a Bach, che hai ricordato con un bellissimo Corale, anche in versione jazz!

    Complimenti :-))

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  10. Antonio, grazie di aver riproposto la bellissima canzone di Battisti.
    grazie...ricordi di gioventù.
    ciao
    luisa

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  11. Mia cara Luisa,

    non ci sono le stagioni di una volta... ;-)

    non ci sono più le canzoni di una volta :-))

    Ciao! Buona primavera! (si fa per dire)

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  12. Hai ragione Antonio: è un corale di Bach, al maschile!
    Leggendoti, mi sono accorta dell'errore :-(( e l'ho corretto.

    Grazie!!!

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